Benevento, riecco l'albero di Natale: turn over contro il Parma

Simy non è in condizione di giocare dall'inizio

Letizia durante l'ultima partita con il Palermo
Letizia durante l'ultima partita con il Palermo
di Luigi Trusio
Giovedì 8 Dicembre 2022, 10:42 - Ultimo agg. 17:38
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Cannavaro è pronto ad affidarsi al turnover per battere il Parma. Al Tardini i giallorossi, nel lunch match delle 12.30, si presenteranno con cinque novità in formazione rispetto alla sfida di quattro giorni fa contro il Palermo. Un po' per esigenza, un po' per la chiara volontà di cambiare, il tecnico butta dentro forza fresche e modifica il sistema di gioco solo parzialmente: confermata la difesa quattro ma con l'innesto di due facce nuove (El Kaouakibi e Glik), mentre in mediana si torna alla vecchia e più collaudata linea a tre. In attacco c'è il ricorso ai due trequartisti alle spalle dell'unica punta per un modulo molto simile al famoso albero di Natale di inzaghiana memoria.

Niente da fare per Leverbe e La Gumina, fuori dai convocati. L'attaccante tra i due è quello messo peggio: martedì si è sottoposto a risonanza, ne avrà per almeno un paio di settimane.

Ancora out pure Veseli, nonostante Cannavaro lo stia impiegando sistematicamente in tutte le simulazioni e le partitelle, inclusa quella di ieri nella rifinitura pre-gara. Il difensore albanese è ormai guarito, si allena a pieno ritmo con una vistosa fasciatura a comprimere e proteggere il ginocchio, e presto riceverà l'ok dai medici pure per la convocazione. Non ci saranno neppure Vokic e Ciano, con quest'ultimo che ormai ha ripreso a correre ed è vicino al rientro.

Il 4-3-2-1 di Cannavaro vedrà novità nel pacchetto arretrato, con Letizia che dovrebbe andare a sinistra a risolvere con un nulla di fatto il perenne ballottaggio Foulon-Masciangelo, ed El Kaouakibi schierato per la prima volta da titolare nel ruolo di terzino destro. In mezzo il tandem composto da Glik e Capellini. Il polacco ha svolto un allenamento personalizzato martedì e ieri ha preso parte per intero alla rifinitura, anche se Cannavaro lo ha provato tra quelli senza casacca. Col Pallone d'oro, tuttavia, neppure l'ultima seduta fa testo visto che lui è abituato a mischiare sempre le carte per tenere tutti sulla corda. A centrocampo dovrebbe rientrare Schiattarella, che lamenta ancora un po' di fastidio al ginocchio, ma il dolore è sopportabile. Stesso discorso per Karic, che ha scontato il turno di squalifica e al quale Cannavaro non intende rinunciare. Anche perché lo svedese di origine bosniaca ha caratteristiche che nessun altro ha tra le mezzali in rosa. L'ultimo posto potrebbe essere appannaggio di Improta, che, dopo essere stato schierato quasi da mezzapunta con i rosanero, tornerebbe ad agire da interno destro. Resterebbero esclusi, pertanto, Viviani e Acampora, pronti a subentrare a gara in corso. Sulla linea dei rifinitori Cannavaro può piazzare Tello e Farias, leggermente più arretrati rispetto a Forte, che in tal caso fungerebbe da unico terminale offensivo. Non ci sono alternative allo squalo, considerato che Simy non è in condizione di giocare dall'inizio e La Gumina ha dato forfait. Il nigeriano però può avvicendarlo nella ripresa. Tra l'altro, i giallorossi a Parma saranno spinti da ben 250 tifosi. La comitiva sannita è partita alle 15 in treno con Italo da Afragola e si è fermata a Reggio Emilia dove ad attenderla c'era il bus societario brandizzato che l'ha portata all'hotel De La Ville al centro di Parma.

Ieri, intanto, si è tenuta la terza udienza della controversia tra il Benevento Calcio e il Comune di Benevento. Il giudice ha provveduto a nominare il Ctu, ovvero il Consulente tecnico d'ufficio, già designato dopo aver sottoscritto l'accettazione, nella persona dell'ingegnere Gerardo Marco Di Pietro, 75 anni. Alla comparizione delle parti, il magistrato ha richiesto di effettuare un nuovo tentativo di definizione transattiva della vertenza. Il legale del Benevento, Teodoro Reppucci - questa la novità essenziale - ha presentato per conto della società una seria proposta per la risoluzione bonaria della vicenda. Martedì 13 l'incontro a Palazzo Mosti con il collega Catalano, dirigente dell'avvocatura, incaricato di valutarla in nome e per conto dell'amministrazione comunale.
 

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