Benevento all'assalto del decimo posto: le streghe si scatenano nel giorno della Befana a Cagliari e la squadra di Inzaghi è sempre più la sorpresa del campionato. La vittoria per 2-1 alla Sardegna Arena è merito dell'uno-due assestato dall'ex Sau e da Tuia, primo gol in A, dopo l'illusorio vantaggio di Joao Pedro. Il Cagliari invece è sempre più in crisi. E Di Francesco a questo punto è a rischio: i rossoblù non vincono da due mesi è quella di oggi era considerata dallo stesso tecnico una gara spartiacque, ma è arrivata la terza sconfitta di fila.
Benevento bravo: prima dà l'idea di essere la vittima sacrificale del ritorno di Nainggolan e della voglia di riscatto dei sardi. Ma nel frattempo stuzzica i padroni di casa con il suo gioco: due tocchi a centrocampo e poi imbucata per Lapadula e Sau. In questo modo il Benevento si procura prima un rigore, poi annullato dal Var. E poi il gol del pari che spegne ardore e illusioni del Cagliari. Il resto lo fa un gol in mischia di Tuia, inedito matchwinner in A.
Eppure il Cagliari nel primo tempo non era dispiaciuto.
Entra Sottil nella ripresa, ma a giocare è il Benevento che fa anche vedere di saper palleggiare e non solo giocare in contropiede. La reazione del Cagliari? Due tiri: uno di Sottil e l'altro di Simeone. In mezzo tanta stanchezza e confusione. E un'espulsione di Nandez che lascia il Cagliari in dieci nell'assalto finale. Con l'incognita delle giornate di squalifica. Ora per il Benevento si aprono nuovi scenari: lontanissimo dal terzultimo posto, può guardare più in alto che in basso.