Il Genoa fa muro per Coda ​ma il Benevento non si arrende

Le opzioni alternative sono Rodriguez (Lecce) e Esposito (Anderlecht)

Massimo Coda
Massimo Coda
di Luigi Trusio
Martedì 10 Gennaio 2023, 11:36 - Ultimo agg. 11:39
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Il Genoa fa muro per Coda, ma il Benevento non si arrende. «Lo vogliono in tanti ma non si muove da qui», fanno sapere dal club rossoblù. Il tecnico Alberto Gilardino ha anche ribadito: «Nell'anno nuovo Massimo dovrà essere un valore aggiunto, a inizio partita o a gara in corso, come tanti altri compagni. Ho bisogno di tutti, lui rappresenta una risorsa fondamentale per questa squadra. La sua storia parla da sola, ha fatto la differenza e tanti gol nella categoria. Ha bisogno di lavorare e stare bene fisicamente. Fondamentali volontà e ambizioni, e lui nel suo cuore le ha entrambe».

La verità è che Coda non si accontenta di fare panchina, dove lo ha relegato lo stesso allenatore che ha sostituito Blessin, e neppure di giocare titolare solo in Coppa Italia, come gli potrebbe capitare domani nell'ottavo di finale contro la Roma.

Il giocatore vuole andar via e ha incaricato il suo procuratore di allacciare un discorso col Benevento, al quale avrebbe dato disponibilità al trasferimento. La vicenda non si chiude qui, perché al di là delle dichiarazioni di facciata, quando un calciatore decide che è ora di cambiare aria, difficilmente la società può trattenerlo.

Il Benevento lo ha provato sulla sua pelle di recente, prima con Lapadula e poi con Barba. In questo preciso momento, il Benevento vuole Coda e Coda vuole il Benevento. Può anche essere che tra qualche giorno, alla luce delle dinamiche fluttuanti del calciomercato, le cose cambino. Perché è naturale che il club giallorosso, che ha bisogno di una ventata di aria nuova in un reparto deludente e deprimente per atteggiamento, prestazioni e numeri prodotti, non possa aspettare in eterno e abbia necessità di soddisfare le richieste di Cannavaro. Per questo, in attesa di formalizzare un'offerta al Genoa per Coda (che poi dovrà metterci del suo per fare in modo che il Genoa accetti la proposta), che in ogni caso non sarà recapitata se prima non si monetizza dalla cessione di Forte, il diesse Pasquale Foggia continua a tenere in caldo le varie alternative.

La prima risponde al nome, come già spiegato nei giorni scorsi, di Pablo Rodriguez del Lecce. Lo spagnolo ama la profondità, può fare indistintamente la prima o la seconda punta e pure l'esterno d'attacco per cui avrebbe la giusta versatilità. Si sta affievolendo l'interesse per Tutino dopo che ha fatto sapere di non gradire il ruolo di laterale nel tridente, lo stesso in cui lo sta utilizzando Pecchia e che lo ha indotto a chiedere di andar via da Parma. Il napoletano resta in corsa in quanto è il nome che Cannavaro ha fatto maggiormente nelle scorse settimane, ma non sembra essere più una priorità. In corsa ma più defilato pure Sebastiano Esposito, in rotta con l'Anderlecht (dov'è in prestito dall'Inter) e desideroso di tornare in Italia. Nessuna novità sul fronte Alin Tosca, che anche ieri è partito dalla panchina ed è subentrato al minuto 88 nella sfida contro l'ultima in classifica Istanbulspor. Il Gaziantep era in vantaggio e si è fatto raggiungere (con il rumeno in campo) su rigore al 12esimo minuto di recupero. Per adesso i turchi non liberano il jolly difensivo, che, al pari di Coda, deve convincere il club a liberarlo altrimenti il Benevento andrà su altri obiettivi. Sulla trequarti il Benevento ha mollato la presa su Bidaoui, resta alla finestra per Listkowski e Valoti (per il quale il Monza è disposto a trattare e aspetta un'offerta) e si sta concentrando su un altro profilo interessante che potrebbe fare al caso di Cannavaro, visto che può giocare senza problemi sia da rifinitore dietro le punte che da esterno offensivo. C'è una trattativa in itinere che avanza a piccoli step, senza troppa esposizione.

La squadra nel frattempo continua ad allenarsi nella quiete del Mancini Park Hotel nel tentativo di ritrovarsi dopo la disastrosa prova sciorinata contro il Perugia. Cannavaro sta lavorando sodo, innestando pure un a sorta di richiamo di preparazione, per cercare di far arrivare gli atleti in una condizione quantomeno dignitosa alla trasferta di Cosenza, che avrà un peso fondamentale nell'economia del torneo. Dopo aver già perso in casa con l'ultima della classe, si renderà visita alla nuova Cenerentola in un match che nasconde tante insidie. Cannavaro sta studiando le varie soluzioni per ovviare alle assenze che saranno concentrate soprattutto nella zona nevralgica, dove con ogni probabilità verrà riproposto il trio mediano che ha tirato la carretta in piena emergenza. Oggi penultimo giorno di permanenza a Roma, domani allenamento e rientro in città.
 

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