Cannavaro: «Benevento, sfida senza paura con la Reggina»

Cannavaro: «Benevento, sfida senza paura con la Reggina»
di Luigi Trusio
Domenica 27 Novembre 2022, 10:28
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A caccia del quarto risultato utile di fila, il Benevento a Reggio Calabria vuole confermare i recenti progressi. Dopo aver battuto De Rossi, Cannavaro ritrova Inzaghi, altro protagonista della trionfale spedizione del 2006. Ma il Pallone d'oro smorza i facili entusiasmi: «L'emergenza non è ancora rientrata. Siamo senza due difensori centrali che sono titolari delle rispettive nazionali, quelli che hanno recuperato erano fermi da tanto e vanno gestiti e oltretutto qualcuno (il riferimento è a Simy, che si è aggregato venerdì, ndr) solo ieri ha fatto il primo allenamento col gruppo. Ho deciso di portarli tutti per fargli sentire il profumo dello spogliatoio, ci sarà però ancora da soffrire».

Rispetto ai 10 assenti contro la Spal, i rientri sono 5 e non 6 perché tra i convocati, come in qualche modo anticipato, non compare Tello, che sta ancora lavorando a singhiozzo. Restano fuori oltre a Glik, per il quale si avvicina il passaggio del turno al Mondiale (anche se nella terza gara la sua Polonia sfiderà l'Argentina), anche Veseli, Ciano e Vokic. Sul Frecciarossa che ha portato la squadra da Salerno a Reggio sono saliti Acampora, Viviani, Kubica, El Kaouakibi e Simy, che garantiranno a Cannavaro molte più rotazioni delle tre cui era limitato fino al turno scorso. «Fa piacere riavere a disposizione pedine importanti. Per farli tornare abbiamo fatto uno sforzo incredibile. Qualcuno di loro può insinuarmi un dubbio sull'undici di partenza, visto che si tratta di calciatori di qualità. Mi auguro che abbiamo superato quelle paure che rappresentavano una sorta di blocco mentale. Siamo sulla strada giusta». La formazione dovrebbe grossomodo ricalcare quella che è uscita vittoriosa dal Paolo Mazza, con il 3-5-2 ancora all'orizzonte. In difesa Pastina prenderà il posto di Glik sulla sinistra, Capellini sarà dirottato in mezzo con Leverbe che invece rimarrà a destra. A centrocampo Foulon può essere riproposto sulla corsia mancina, con Letizia sul versante opposto. In mezzo Schiattarella a dirigere le operazioni, Improta e Karic a fargli da scudo con licenza d'inserimento. In attacco La Gumina e Farias. La variante può significare Acampora dentro e Foulon fuori, con Improta allargato sull'esterno e Letizia a sinistra. Ma si tratta di un'ipotesi per ora abbastanza remota. «La Reggina è una squadra molto forte, esperta, che sa soffrire. Segna tanto e porta al gol diversi giocatori. Dovremo stare attenti. Pippo conosce benissimo la B e a Benevento ha lasciato ricordi indelebili. Sarà un vero piacere rivederlo, ma durante il match niente carezze e abbracci: saremo nemici. Per quelli ci sarà tempo prima e dopo la gara». Cannavaro si è fatto anche un'idea sul tipo di partita da impostare: «Sarà fondamentale limitarli, perché in tal modo riusciremo ad esaltare le nostre caratteristiche e ad esprimere il nostro gioco. Il campo pesante? Non condizionerà le mie scelte, mi baso parecchio sulle sensazioni che mi lasciano i calciatori durante la settimana. Chi si allena bene e lo fa con una certa continuità viene premiato».

La squadra, dopo il pranzo nel solito ristorante del centro, si è recata in pullman alla stazione di Salerno, da cui è partita, in treno, alle 15.40 (rispetto alle 15.07 dell'orario programmato, il Frecciarossa 9583 proveniva da Torino) ed è arrivata a Villa San Giovanni con quasi un'ora di ritardo (alle 19.40 invece delle 18.48). Ad attenderla c'era il bus societario brandizzato. Prima della cena 10 minuti di briefing in sala video per le ultime disposizioni. Questa mattina Cannavaro ha fissato la sveglia libera con colazione obbligatoria alle 9.30 e un'ora dopo la riunione tecnica pre-gara. Il fischio d'inizio alle 12.30, ma il lunch-match per Cannavaro è una novità: «In Cina giocavamo sempre di sera». Rientro con Italo delle 17.34. Sugli spalti del Granillo ci saranno poco più di 200 tifosi sanniti, in viaggio con pulmini, van e auto private.
 

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