Cannavaro, la cura funziona: con la sosta parte il recupero degli infortunati

Gara di carattere contro la Spal: 21 tiri in porta contro i 6 degli estensi

Il tecnico del Benevento Fabio Cannavaro
Il tecnico del Benevento Fabio Cannavaro
di Luigi Trusio
Lunedì 14 Novembre 2022, 09:29 - Ultimo agg. 11:58
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Spezzato l'incantesimo, la prima vittoria della gestione Cannavaro può essere davvero quella svolta in casa giallorossa. Il Benevento ha confermato i recenti progressi e ha conquistato i tre punti convincendo. Un successo strameritato per quello che si è visto sul campo e suffragato dai numeri, impietosi nei confronti della Spal. Letizia e compagni hanno tirato verso la porta 21 volte contro le 6 degli estensi, hanno battuto 7 calci d'angolo contro uno e hanno avuto anche un possesso palla del 61% contro il 39% degli avversari, completando 509 passaggi rispetto ai 337 degli uomini di De Rossi, che ha candidamente ammesso nel post-gara: «Non meritavamo vincerla».

Senza il ribaltamento nella ripresa, si sarebbe configurata l'ennesima ingiustizia, con i padroni di casa in vantaggio al primo e unico tiro in porta e un gol di Capellini annullato mediante l'intervento del Var. Ma ora pare che la dea bendata abbia smesso di voltare le spalle al Benevento. Il triplice fischio di Meraviglia è risuonato come una sorta di liberazione, lasciando in bocca quella gustosa sensazione d'aver esorcizzato un terribile spettro, come se fosse una di quelle stagioni in cui non gira mai per il verso giusto. Ora, con la sosta che arriva come una manna dal cielo, può davvero cominciare il campionato dei giallorossi. E Fabio Cannavaro, sempre fiducioso e ottimista riguardo il suo lavoro, può imprimere finalmente il suo marchio a questa squadra. I risultati della sua organizzazione tattica, della sua capacità motivazionale, della sua attitudine a impartire direttive facendole apparire semplici, sono sotto gli occhi di tutti. Il timoniere Cannavaro è salito su una nave in balìa delle onde, dove regnava un caos calmo, l'ha raddrizzata senza l'ausilio di una porzione di ciurma e ha riportato ordine e trasparenza.

C'è ancora tanto da fare, ma la strada maestra sembra imboccata.

Incoraggiante la prestazione collettiva, a cominciare da uno Schiattarella sempre più brillante nella conduzione della manovra, con un Farias incisivo in veste di rifinitore e assist-man (anche se la porta continua a non vederla), una difesa resa ancora più solida dalla presenza di Glik, che ha trasmesso sicurezza pure a Leverbe e Capellini, attenti nella fase di contenimento e pericolosissimi sui calci piazzati nell'area avversaria. La Gumina si conferma l'attaccante più prolifico rispetto a un Forte che fa ancora tanta, troppa fatica. Cannavaro aveva chiesto personalità, il Benevento ne ha tirata fuori una vagonata comandando sempre il gioco, alzando e abbassando i ritmi a piacimento e dando sempre l'impressione di poter far male alla Spal, costretta per 80 minuti e più nella propria metà campo. Ora c'è tempo fino al 27 di novembre per ritrovare la condizione di calciatori che hanno bisogno di tirare un po' il fiato (come Capellini, Letizia, Improta, Schiattarella, La Gumina e Forte) e recuperare una parte degli infortunati. Sono quattro quelli in procinto di aggregarsi al resto dei compagni, ovvero El Kaouakibi (vittima di un furto nella sua abitazione di San Giorgio del Sannio nella notte tra venerdì e sabato), Acampora, Viviani e Tello. Cannavaro potrebbe riaverne almeno tre per il match con la Reggina, per il quale rientrerà pure Christian Pastina, che ha scontato il turno di squalifica. Per tutti gli altri (Veseli, Ciano, Vokic e Simy) bisognerà attendere invece il mese di dicembre, mentre Kubica è leggermente più avanti di costoro e il suo rientro potrebbe avvenire per i primi giorni del mese prossimo, forse per la gara con il Palermo. 

Fabio Cannavaro ha concesso due giorni e mezzo di meritato riposo. La squadra riprenderà difatti ad allenarsi domani pomeriggio all'antistadio «Imbriani». Sarà l'occasione per verificare le condizioni dei vari calciatori che ancora stazionano in infermeria. Tra visite, test e approfondimenti clinici, sarà una settimana cruciale per molti giallorossi, perché il tecnico vuole pianificare per bene il programma di recupero di quelli che hanno bisogno di più tempo.

L'altra nota lieta di giornata è stata la felicità per il ritorno al successo condivisa con i 260 supporter presenti sugli spalti del «Paolo Mazza», che hanno trascinato i calciatori dal primo all'ultimo minuto senza mai fermarsi, neppure quando la squadra era sotto di un gol. 

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