Benevento, con Stellone scatta il piano anti-crisi

Il tecnico sembra avviato per la riconferma del 3-5-2

L'allenatore Roberto Stellone
L'allenatore Roberto Stellone
di Luigi Trusio
Venerdì 10 Febbraio 2023, 08:40 - Ultimo agg. 12:08
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Parola d'ordine: aggressività. Il Benevento che ha in testa Roberto Stellone dovrà essere pratico e concreto. Senza operare stravolgimenti, il tecnico sta inculcando concetti essenziali e soprattutto fruibili. Al bando il giropalla sterile, conta innanzitutto metterla sopra i difensori per cercare di arrivare in porta. Più che al possesso, Stellone è interessato al dominio territoriale, cioè alle zone di campo in cui viene speso il tempo con la sfera a disposizione, prediligendo il dove rispetto al quanto. Niente pennelli, orpelli e damascate, bensì legna, polmoni e intensità. Fondamentale il lavoro sulle seconde palle, altro aspetto su cui il nuovo allenatore sta insistendo parecchio. Nella maggior parte dei casi, sono quelle a determinare gli episodi decisivi. E i giallorossi hanno sempre avuto una certa difficoltà a prevalere sulle stesse. Anche la fisicità è un elemento basilare nei dogmi di Stellone. Ovviamente non intesa come prestanza ma come atletismo.

Il tecnico preferisce calciatori che agiscano molto velocemente, sia di pensiero che di gambe. Che abbiano passo e siano in grado di reggere il confronto con gli avversari sul piano della rapidità, del contrasto, dello scontro fisico e dell'allungo. Un ruolo centrale lo riveste pure la teoria nel mantra di Roberto Stellone.

Più appuntamenti settimanali, di prima mattina, in sala video, per studiare se stessi e gli avversari, situazioni di gioco e movimenti, posizioni e meccanismi. Stellone spiega con il telecomando in mano e pretende massima attenzione: stoppa l'immagine all'improvviso e chiede cosa occorre fare in una certa condizione. Come uscire da una pressione, come disporsi in marcatura, a chi scaricare palla e via discorrendo. Le risposte devono arrivare all'unisono, in coro. Interrogazioni singole poche, in prevalenza di gruppo. In modo che tutti assimilino le nozioni. Il professor Stellone, oltre a riprodurre frame, snocciola dati: sui gol incassati a difesa schierata, sui tiri scoccati verso la porta e quei pochissimi che - negli ultimi tempi e con un andazzo più o meno costante - finiscono con l'inquadrare la porta. Contestualmente, si dedica alla tattica. Ora il pensiero è rivolto al Cagliari.

Il tecnico sembra avviato per la riconferma del 3-5-2 in attesa di tempi migliori per rispolverare la difesa a quattro. Oggi capirà se per la trasferta in terra sarda avrà a disposizione El Kaouakibi, ancora alle prese con un fastidio al gluteo, e Ciano, che ha rimedito una botta in allenamento e si sta gestendo per esserci all'Unipol Domus. Entrambi hanno saltato la partitella in via precauzionale, dalla rifinitura di questa mattina dipenderà la loro convocazione. Letizia partirà con la squadra, ma ha bisogno di ritrovare la forma dopo due mesi lontano dai campi e quindi sulla sinistra Stellone si affiderà, come il suo predecessore contro il Venezia, a Roko Jureskin. A destra non c'è grande scelta. El Kaouakibi è acciaccato e ha ridotte possibilità di essere schierato titolare, per cui l'unico che rimane è Improta. 

Più indietro nelle gerarchie Daam Foulon, impiegato da braccetto nel test con la Primavera. In difesa sono annunciate novità, se non negli uomini, almeno nella disposizione del trio. Stellone oltre a Leverbe, in difficoltà con i lagunari, da centrale sta valutando Alin Tosca. Nelle varie prove, ha pure riportato Capellini a destra. La sensazione è che qualcosa nel trio di retroguardia cambierà. In mediana Acampora è favorito su Kubica per il ruolo di manovratore, ma solo perché il polacco finora non è mai sceso in campo da titolare. Il rendimento del napoletano è da tempo al di sotto degli standard cui aveva abituato lo scorso anno, ma per ora una sua esclusione appare improbabile. Karic e Tello potrebbero essere le mezzali, con Koutsoupias che però se la gioca per un posto da titolare. In attacco scalzare Pettinari è assai complicato: Stellone deve decidere se ripescare Farias, finito nel dimenticatoio nell'ultima fase della gestione Cannavaro o continuare ad affidarsi a La Gumina, spaesato e inconcludente contro il Venezia. Se Ciano dovesse recuperare, lo farà eventualmente solo per la panchina.

Superata intanto quota 100 tagliandi venduti per il settore ospiti dello stadio di Cagliari (c'è tempo fino alle 19 di oggi). Questa mattina alle 12.10 la conferenza pre-gara (che fungerà anche da presentazione) di Roberto Stellone. La squadra partirà dopo pranzo con un volo da Fiumicino.

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