Nella testa di Kamil Glik adesso c'è solo la nazionale polacca, per quello che, alla soglia dei 35 anni, sarà molto probabilmente il suo ultimo Mondiale in carriera. Oggi l'esordio, alle 17 (ora italiana), a Doha contro il Messico. Il difensore si era infortunato all'adduttore il 2 ottobre scorso in Benevento-Ascoli; dopo più di un mese di stop, Cannavaro lo ha ritrovato, portandolo in panchina contro il Bari e schierandolo titolare contro la Spal. L'ex Torino ha fatto di tutto per accelerare il recupero e presentarsi al meglio alla rassegna mondiale. «Vado contro i miei interessi, spero di rivedere Kamil il più tardi possibile», ha dichiarato il tecnico giallorosso qualche giorno fa al «Mattino». Una sorta di in bocca al lupo al suo calciatore. Dopo la vittoria con gli estensi, Glik ha lasciato il Sannio per unirsi alla sua nazionale.
Prima l'amichevole con il Cile di sei giorni fa a Varsavia, in cui ha disputato 45', e poi il trasferimento in Qatar, con la speciale scorta di due caccia F16 per motivi di sicurezza. Dopo la vittoria di misura (1-0) contro i cileni, proprio Glik ha parlato da leader: «Ero alle prese con un infortunio e mi sono ripreso da poco, perché non volevo correre rischi, tornando troppo presto. Ho preferito aspettare qualche giorno in più. Abbiamo un grande appuntamento, speriamo di tornare con bei ricordi e con un buon risultato». Anche su Facebook, l'ex Monaco si è messo in modalità Mondiale, mettendo come immagine del profilo una sua foto mentre indossa i colori della Polonia e mandando un messaggio a tutti i suoi connazionali: «Grazie per essere stati sempre con noi. Nel tempo libero parlerò un po' con voi durante questo campionato del mondo. Grazie per il sostegno che arriva dalla Polonia, sappiamo che siete con noi e questo ci rallegra prima delle partite. Spero che tutti voi ci sosterrete tanto per questo Mondiale. Ricordate che il pallone ci lega». Nel quartier generale di Doha, la Polonia sta preparando il primo match odierno del gruppo C contro il Messico, fischio d'inizio alle 17 allo «Stadium 974». Per Glik dovrebbe esserci una maglia da titolare nella difesa a tre insieme al difensore dell'Aston Villa Bednarek e quello dello Spezia Kiwior, davanti al portiere juventino Szczesny. Nella nazionale polacca, intanto, c'è tantissima serie A. Oltre a Kiwior e Szczesny, ci sono altri sette calciatori che militano nel campionato tricolore: Skorupski (Bologna), Bereszynski (Sampdoria), Zalewski (Roma), Zielinski (Napoli), Zurkowski (Fiorentina), Milik (Juventus) e Piatek (Salernitana). Nello stesso girone della squadra guidata dal Ct Michniewicz, ci sono anche Arabia Saudita e Argentina, che la Polonia sfiderà rispettivamente sabato 26 novembre alle 14 e mercoledì 30 novembre alle 20, sempre ora italiana. Insomma l'albiceleste di Messi e il Messico del napoletano Lozano sono le avversarie per contendersi il primo e il secondo posto del raggruppamento. Curiosità: dalla B, oltre a Glik, al Mondiale ci saranno anche il barese Cheddira, che gioca con il Marocco, e il bresciano Karacic, che indossa la casacca dell'Australia.