«Mazzoleni nemico del Sud»,
cosa c'è dietro lo sfogo di Vigorito

«Mazzoleni nemico del Sud», cosa c'è dietro lo sfogo di Vigorito
di Bruno Majorano
Lunedì 10 Maggio 2021, 12:30
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«Il problema è Mazzoleni, il problema è Mazzoleni». Il presidente del Benevento Oreste Vigorito lo ripete come un mantra. «È una vergogna», poi tuona. «Quando si vuole ammazzare il Sud si mette Mazzoleni al Var». Dopo il ko della sua squadra contro il Cagliari Vigorito è un fiume in piena. Ne ha per tutti. Ma riavvolgiamo il nastro

Il Benevento rischia di lasciare la serie A con il giallo, e non si tratta di quello che si abbina al rosso sulle maglie della squadra allenata da Inzaghi. Contro il Cagliari (gara terminata 1-3 con i gol di Lykogiannis, Pavoletti e Joao Pedro per i sardi, Lapadula per i sanniti), la svolta potrebbe arrivare al 40' della ripresa, quando Asamoah atterra in area di rigore Viola. L'arbitro Doveri non ha dubbi e indica subito il dischetto. La pulce nell'orecchio, però, gliela mette Mazzoleni: lo stesso che una settimana era al Var al Maradona in occasione del raddoppio annullato inspiegabilmente a Osimhen contro il Cagliari. Doveri si prende qualche minuto per riflettere, va a rivedere le immagini a bordocampo e inverte la decisione. 

«Bisogna fermarsi e guardare le immagini che dicono quello che ha visto tutta l'Italia tranne Mazzoleni». Vigorito ai microfoni di Sky Sport è un fiume in piena. «In 15 anni non ho mai parlato di arbitri e ora mi mandassero dove vogliono per quello che dico, anche perché non è manco detto che io rimanga nel calcio. Mi sono arrivati messaggi da chiunque: non solo da Benevento. Tutti dello stesso parere: quando si vuole ammazzare una squadra del Sud si manda Mazzoleni. Se non si vede il Var, allora togliamolo. All'inizio pensavo potesse aiutare, e invece è diventata un'altra giustificazione per le loro cazzate. A rimetterci siamo noi dopo un anno di sacrifici, mentre Mazzoleni col culo su una panchina non sa guardare la tv. Questi signori devono uscire dal calcio, altrimenti usciamo noi e così restate voi e Mazzoleni». 

Le parole di Vigorito arrivano dritte e non lasciano spazio all'interpretazione. Il rigore prima concesso e poi negato ieri (sotto gli occhi dell'ad della Lega di A, De Siervo), ma anche il gol annullato a in Napoli-Cagliari a Osimhen la scorsa settimana da Fabbri: minimo comune denominatore, Mazzoleni al Var. «Credo sia poco opportuno inviare lo stesso arbitro a distanza di una settimana. C'è solo Mazzoleni quando si gioca al Sud? Non è uno sfogo ma una denuncia.

Chi si sente offeso mi querelasse». E poi emerge la ricostruzione del rigore concesso e poi annullato. «L'arbitro ha detto a Viola che il tocco era leggero. Questo fatto della pressione con la quale si giustificano i tocchi non la capisco: i falli sono falli». E infatti Viola non viene nemmeno ammonito per simulazione. Ma allo stesso tempo il Var non può intervenire sull'intensità del contatto. Esattamente come successo una settimana fa in occasione del gol annullato a Osimhen per un tocco su Godin ritenuto troppo intenso. «Questi arbitri che vanno e non vanno al Var non li capisco. L'interpretazione sulla pressione è dell'arbitro o questa volta il Var ha il misurometro per valutare?». A fare da eco alle parole del presidente, anche quelle dell'allenatore del Benevento Pippo Inzaghi. «Poi se l'arbitro mi dice che il tocco era lieve, il Var non può intervenire. Così come non poteva intervenire con Osimhen. Era lo stesso Var e questo dispiace, perché non puoi mettere lo stesso Var dopo le polemiche col Napoli, così alimenti i sospetti. Sono dispiaciuto: dovevamo retrocedere con le nostre gambe». 

Ma non è tutto, perché il presidente Vigorito ne ha per tutti: anche per Sky che ha trasmesso la gara di ieri contro il Cagliari. «In occasione del rigore non assegnato nel primo tempo su Caprari per fuorigioco non avete manco messo la riga a terra per far rivedere l'azione: il fuorigioco non c'è. Il Benevento è colpevole delle cose di cui è colpevole, ma è innocente per le cose di cui sono colpevoli gli altri». Anche dopo la partita duro attacco da parte del ds Foggia a Mazzoleni mentre lascia lo stadio in auto. «Se hai una coscienza te lo devi rivedere. Hai la coscienza sporca. Hai sempre avuto la coscienza sporca: noi qui ci giochiamo la vita».

Ma il caso Mazzoleni travalica il mondo del calcio. «Presenterò una interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, come titolare dello sport, anche se la delega è affidata ad un Sottosegretario, per chiedere di riferire al Parlamento sulla strana vicenda della presenza dell'arbitro di calcio Mazzoleni, sia a Napoli che a Benevento», lo annuncia la senatrice del gruppo misto Sandra Lonardo. «Chiederò se non ritenga che episodi come questi contrastino con la correttezza sportiva, demolendo l'idea, anche pedagogica, che lo sport rappresenta».

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