Spal-Benevento, Cannavaro: «A Ferrara con personalità, rientra solo Glik»

Acampora, Tello e Viviani ancora out, Pastina salta la trasferta

Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento
Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento
di Oreste Tretola
Venerdì 11 Novembre 2022, 15:26 - Ultimo agg. 15:38
4 Minuti di Lettura

Un ultimo sforzo prima della sosta. Fabio Cannavaro spera che quella di domani contro la Spal sia l’ultima partita in emergenza. Nella conferenza prima della partenza alla volta dell’Emilia, il tecnico ha fatto il punto della situazione sull’infermeria: “Ci siamo allenati bene per quelli che erano a disposizione. Abbiamo recuperato solo Glik, ma abbiamo perso Pastina. Gli altri non hanno recuperato. Acampora, Tello e Viviani hanno ancora bisogno di tempo. L’emergenza continua. Qualche settimana fa ho detto che avremmo dovuto stringere i denti fino a domani. I ragazzi stanno dando il massimo in una condizione non facile. Capellini e Schiattarella stanno facendo uno sforzo incredibile. Nell’emergenza ho sempre detto che si vedono gli uomini”. Domani sarà sfida amarcord con l’ex compagno di nazionale Daniele De Rossi: “È da tanto che non lo vedo. Mi fa piacere trovarlo in panchina e per me è una sorpresa. Vedendo la sua squadra è chiaro che gli piace proporre un certo tipo di calcio. Ha fatto già esperienza in nazionale, questa è la sua prima da allenatore. Non ci siamo sentiti. Abbiamo una chat dei campioni del mondo e diventa sempre più difficile perché siamo quasi tutti allenatori nello stesso campionato. L’affetto nei confronti del gruppo mondiale resta invariato, al di là di cosa succederà in campo”.

Con l’arrivo dell’ex centrocampista in panchina la Spal ha ritrovato solidità difensiva e risultati: “Sarà una partita a specchio, loro hanno i terzi di difesa che salgono tanto e un centrocampo tecnico. Spingono molto anche con i quinti alti. Dovremo soffrire come fatto con Pisa e Bari, ma con maggiore attenzione e personalità perché giocare in trasferta è diverso rispetto alle gare casalinghe. Non mi piace che gli altri abbiano il pallino del gioco in mano e non mi piace che la squadra corra a destra e a sinistra senza essere aggressiva o comandando il gioco. Non è facile ma è uno stimolo per sapersi adattare. Dovremo dare il massimo per superare questo scoglio. La Spal l’ho studiata: è una squadra che gioca bene ma può concedere qualcosa. È un sistema di gioco dove è difficile trovare gli spazi. Se siamo bravi a fare quanto provato in questi giorni, potremmo uscire da lì con un buon risultato. La crescita che mi aspetto è dal punto di vista della personalità. Domani affrontiamo una squadra che difende bene ma che allo stesso tempo gioca a calcio e sarà una partita aperta. Dobbiamo andare a Ferrara mostrando di voler fare il nostro gioco. Un conto è fare possesso palla nella propria metà campo, un altro farlo in quella avversaria. Quando riusciremo a farlo maggiormente nella metà campo avversaria allora avremmo raggiunto un ottimo livello”.

Dopo il match del Mazza Cannavaro perderà Kamil Glik che volerà in Qatar a giocarsi il Mondiale con la maglia della sua nazionale: “Sicuramente farò il tifo per la Polonia perché è una squadra che ho studiato tanto perché sono stato vicino ad allenarla. A Glik auguriamo il meglio – ha detto il trainer - Non è al top, ma penso che sia meglio andare in nazionale con una partita nelle gambe. Qualche mondiale l’ho fatto e ho sempre pensato di giocare più partite possibile, senza avere paure perché alla fine lo paghi”. L’allenatore si è soffermato anche sulle difficoltà che gli attaccanti giallorossi hanno nell’andare in gol: “I numeri dicono che gli attaccanti segnano poco. Le occasioni ci sono, sarei preoccupato qualora non arrivassero. È una questione di centimetri e di capire dove va la palla. Bisogna andarci convinti. L’attaccante vive in base ai gol, se non segna è triste. Una volta che si sbloccano è tutto più semplice. Lavoriamo per portare tutti al gol, anche i centrocampisti”.

La classifica della Strega non sorride ma secondo Cannavaro deve essere un campanello d’allarme per uscire da una situazione difficile: “Dobbiamo ragionare su dove siamo adesso. La classifica non è bellissima e dobbiamo uscirne il prima possibile. Chi va in campo penso che se la possa giocare tranquillamente con chiunque, pur avendo grande fame. Per noi è una partita fondamentale. Ho bisogno che i ragazzi capiscano che domani c’è da fare l’ultima scalata. Dovremo andare lì, essere compatti per portare a casa dei punti. Questo non vuol dire accontentarsi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA