Stellone con il Benevento, ecco lo staff

Cannavaro è andato via rinunciando a un milione di euro

Roberto Stellone
Roberto Stellone
di Luigi Trusio
Martedì 7 Febbraio 2023, 08:23 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 12:04
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Nel giorno di Roberto Stellone, è riapparso in città anche Fabio Cannavaro. Per poco i due non si sono incrociati in sede. Il primo è passato da via Santa Colomba per sottoscrivere l'accordo semestrale col Benevento (che prevede un rinnovo biennale automatico in caso di salvezza), il secondo per rescindere consensualmente il contratto che lo legava al club sannita anche per la prossima stagione.

Cannavaro è andato via da signore: dopo l'esonero, ha chiamato il presidente Vigorito per comunicargli la rinuncia al contratto per la stagione 2023/24. In soldoni, il Pallone d'oro ha rinunciato a un milione di euro netto.

Stesso discorso per il suo staff, che la società aveva intenzione di mantenere per dare supporto a Stellone. Ciccio Troise, Raul Garcia e Franco Cotugno non se la sono sentita di rimanere senza Fabio e Paolo e hanno sacrificato 6 mesi di stipendio pur di liberarsi. A quel punto il Benevento è corso ai ripari, chiedendo a Stellone il nome di un preparatore atletico che potesse avvicendare lo spagnolo fedelissimo di Cannavaro. Il profilo individuato è stato quello del 56enne catanese trapiantato a Padova Lorenzo Riela (con trascorsi nelle giovanili del Cittadella, e poi con le prime squadre di Livorno, Cesena, Spezia, Novara, Chievo e Vicenza). Con tre caselle lasciate vacanti, Stellone ha quindi avuto la possibilità di scegliersi qualche altro assistente ed ha optato per il match analyst Carmelo Merenda, 43enne di Reggio Calabria, già al Renate e alla Reggina con Roberto Cevoli e lo scorso anno per 6 mesi di nuovo in amaranto proprio con Stellone. L'ex giallorosso Andrea Gennari viene contrattualizzato nella veste di collaboratore tecnico in quanto sprovvisto del patentino Uefa A. Per il vice è stata dunque trovata una soluzione interna: promosso l'allenatore dell'Under 15 Dagoberto Carbone, in possesso di tale abilitazione, a ricoprire il ruolo di secondo.


In mattinata Stellone e Cannavaro, compagni di squadra a Parma nel 1998/99, si sono anche sentiti telefonicamente per il passaggio di consegne. La prima giornata in giallorosso di Roberto Stellone è cominciata di mattina presto, con il giro delle strutture. Accompagnato dal club manager Cilento e dal responsabile scouting Nardi, ha visitato dapprima gli spogliatoi del Ciro Vigorito e poi ha fatto tappa presso l'Antistadio Imbriani.


Ad attenderlo ha trovato medici, fisioterapisti e magazzinieri e addetti. Si è allontanato per il pranzo e poi è tornato per dirigere il primo allenamento. Intorno alle 14 lo ha raggiunto il presidente Oreste Vigorito, con il quale si è intrattenuto per una ventina di minuti. A seguire la presentazione ufficiale alla squadra: il saluto con Antonino La Gumina, suo giocatore a Palermo, e soprattutto con Pasquale Schiattarella, compagno di squadra nel Torino 2006/07. Quest'ultimo tuttavia non ha preso parte alla seduta, sempre nell'ambito di quella gestione dai guai al ginocchio che col trascorrere degli anni si sono cronicizzati.


A Cagliari non ci saranno né lui e né Viviani, squalificati. Stellone potrebbe invece ritrovare Letizia ma sulla convocazione di quest'ultimo permangono dubbi. Quanto al difensore centrale Glik, era al campo in scarpe da ginnastica e si è dedicato a terapie e palestra. Il suo recupero per sabato è da escludere. Per oggi il nuovo allenatore ha programmato una doppia seduta, mentre domani è già in programma un test amichevole con la Primavera (inizio alle 15 al Ciro Vigorito). Venerdì, dopo la rifinitura mattutina e il pranzo, la comitiva giallorossa partirà in aereo da Fiumicino per raggiungere il capoluogo sardo. La sfida contro il Cagliari è in programma sabato alle 14 allo stadio Unipol Domus.

Per quanto riguarda il direttore sportivo, la linea di Oreste Vigorito non cambia. Per adesso non verrà nominato nessuno al posto di Pasquale Foggia. Il presidente, a norma di regolamento, ha sessanta giorni di tempo (che iniziano a decorrere dalla notifica del provvedimento al collaboratore sollevato dall'incarico) per ingaggiare un sostituto (regolarmente inserito nell'elenco speciale della Figc) considerato che la figura è obbligatoria nell'organigramma.

L'intenzione è quella di prendersi il tempo necessario per maturare una decisione che non sarà semplice. Le ipotesi che circolano in queste ore sono tutte prive di fondamento, inclusa quella che vedrebbe Vigorito in procinto di tornare sui suoi passi e di richiamare Foggia.
 

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