Allegri pensa al futuro: «Sfruttiamo la rabbia per la prossima stagione. Vlahovic? Farà un'ottima carriera»

Il tecnico si proietta già alla prossima stagione, al netto delle incertezze su una conferma che non è ancora stata ufficializzata dalla proprietà

Allegri pensa al futuro: «Sfruttiamo la rabbia per la prossima stagione. Vlahovic? Farà un'ottima carriera»
Allegri pensa al futuro: «Sfruttiamo la rabbia per la prossima stagione. Vlahovic? Farà un'ottima carriera»
di Alberto Mauro
Sabato 3 Giugno 2023, 13:01 - Ultimo agg. 13:09
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Intenzioni future e parole sul presente di Allegri, alla vigilia dell’Udinese, sono assolutamente allineate. Il tecnico si proietta già alla prossima stagione, al netto delle incertezze su una conferma che non è ancora stata ufficializzata dalla proprietà, quasi come se non ci fosse il minimo dubbio sul suo futuro. 

Il futuro

«Domani chiuderemo la stagione e poi la società presenterà i vari piani a seconda della competizione che faremo. Un’ottima base per la prossima stagione c’è. In questa situazione si vede tutto nero.

Molto dipenderà dal mercato, abbiamo una rosa molto valida, ci sono giocatori a scadenza ma tutto questo verrà valutato da dopodomani. Dopo l’Udinese sapremo con chiarezza quello che sarà della Juventus l’anno prossimo, partendo da quello la società farà le sue valutazioni, l’anno prossimo la Juventus potrà fare un’ottima annata».

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Il punto su Vlahovic

«Di mercato non parlo, ci pensa la società. Posso solo dare dei consigli. Dusan è una settimana che è fermo, non ci sarà domani così come Bremer, De Sciglio, Fagioli, Kaio Jorge e Pogba. Gli altri sono tutti a disposizione. Comunque Vlahovic, tra pubalgia e difficoltà in stagione, ha fatto 10 gol. Ha tutte le potenzialità per fare un’ottima carriera».

 

 

La gestione della rabbia

«Le prime emozioni in questo momento sono rabbia e voglia di ripartire. Quando non vinci ti rimane la rabbia, dobbiamo portarcela dentro per metterla sul campo. Dalla squadra domani mi aspetto una reazione, una bella partita. I ragazzi non sono dei robot, è stata una stagione dura che ha messo a dura prova il nostro equilibrio. Dispiace perché potevamo giocarci una piccola speranzella per entrare nelle prime 4. Ora possiamo ancora entrare in Europa League ma dipenderà anche dalla Roma e dall’Atalanta».

Il bilancio

«È stata terribile a livello calcistico. Ognuno di noi da questa gestione dell’annata uscirà migliore, soprattutto in termini di equilibrio. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene, e non devi esaltarti, e altre in cui vanno meno bene, e non ti devi abbattere. E’ una stagione più anomala che mai, potevamo fare meglio. L’anno prossimo cercheremo di fare di più. Le difficoltà c’erano, sono tornato alla Juve con grande entusiasmo, in questi due anni sono state fatte buone cose. Non abbiamo vinto trofei ma abbiamo messo cinque ragazzi giovani in prima squadra, che sono un patrimonio per la società e il calcio italiano».

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