Atalanta-Lazio, Sarri va avanti:
«Ma ora dobbiamo avere continuità»

Lazio, Sarri va avanti: «Atalanta tosta, ma adesso si deve avere continuità»
Lazio, Sarri va avanti: «Atalanta tosta, ma adesso si deve avere continuità»
di Daniele Magliocchetti
Venerdì 29 Ottobre 2021, 14:15 - Ultimo agg. 14:22
3 Minuti di Lettura

Tutto bene con la Fiorentina, Sarri è ancora soddisfatto e impressionato dalla risposta della sua squadra, ma è storia vecchia, adesso si deve voltare pagina ma sempre giocando in quel modo, con quell'intensità eggressività. Non accetta altre prestazioni che non siano come quella di mercoledì sera all'Olimpico. Lo fa capire ampiamente e lo dice con altrettanta schiettezza.

La Lazio di domani.

«Bene l'altra sera all'Olimpico, anche se la Fiorentina ci ha costretto a difendere. Non so come rispondere su come ripartiremo, andiamo a Bergamo convinti di affrontare una squadra forte, cercheremo come sempre di imporre il nostro gioco». 

Avversari forti, concetrazione massima.

«Una costante di questo gruppo da tanto tempo, la reazione è insita nella squadra dopo una partita sbagliata, l'obiettivo è avere continuità, dobbiamo averla nel risultato e nella prestazione».

Luis Alberto.

«Dipende da come stanno o come sono usciti dalla gara. Ancora non lo sappiamo, ieri solo scarico. Vediamo in che condizioni sono i calciatori, se sono riproponibili o meno».

Come ripartire.

«L'Atalanta è una grande squadra, percorso straordinario da qualche anno, grande intensità, a differenza dell'inizio del ciclo ora ha anche qualità di palleggio. Ora la vedo come una squadra completa, come dice Guardiola è come andare dal dentista, puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso. Servono tante qualità per poterli mettere in diffcioltà».

 

Milinkovic.

«I numeri di Milinkovic dicono che ha fatto la miglior partita per accelerazione.

Siamo alla terza partita con meno di 72 ore di riposo, non è successa a nessuna squadra in A, una difficoltà in più».

Come si dà una mano a Immobile?

«Ora stiamo correndo tutti troppo in relazione a ciò che stiamo facendo, discorso di distanze e tempi. Siamo generosi nella pressione, ma ci facciamo saltare e si vanifica tutta la pressione e il buon lavoro fatto. Un discorso di movimenti e tempi, si può fare lo stesso lavoro con un dispendio di energie minori. E stiamo lavorando tanto su questo aspetto. Riguardo a Ciro ha fatto 9 partite e 8 gol, mi sembra stia rispettando ciò che ha sempre fatto, poi ci possono essere partite in cui le palle sono di più o di meno, l'ultima gara è stata un po' bloccata, c'era più attenzione alla fase difensiva, che è il principale problema da risolvere. Siamo nella normalità».

Rendimento casa e trasferta.

«La soluzione è semplice, dobbiamo giocare fuori come facciamo in casa. Già domani a Bergamo con l'Atalanta»

L'Atalanta di Gasperini.

«E' un punto di riferimento, fonte d'i ispirazione per tutti. Ma noi non dobbiamo guardare loro, bensì a noi»

Comunicazione in difesa.

«Stanno migliorando, i due contro la Fiorentina hanno giocato più spesso insieme, quindi a livello comunicativo sono quelli che hanno ora qualcosa in più. Acerbi mi sembra in crescita a livello di sicurezza e personalità, ci può dare tantissimo».

Esterni d'attacco.

«Giocatori che per caratteristiche che possono giocare in quella zona ne abbiamo pochi, abbiamo i due ragazzi giovani, anche se mi semra prematuro dargli delle responsabilità. Raul rispetto a Luka è un po' più avanti, possono diventare forti, ma ora vanno utlizzati a spezzoni»

© RIPRODUZIONE RISERVATA