Azzurri, Verratti: «Non credo di valere 100 milioni». E poi: «Mi sento un vecchietto»»

Verratti e De Rossi
Verratti e De Rossi
Giovedì 10 Novembre 2016, 13:43 - Ultimo agg. 19:26
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dal nostro inviato
FIRENZE Verratti snobba la Juve e i tifosi bianconeri, sui social, insorgono. «Resta pure in Francia!» la sintesi delle repliche al regista del Psg. Che è stato chiaro, nell'Aula Magna di Coverciano, quando ha elencato le sue favorite per la Champions: «Mi piacerebbe vincerla, ma al momento il RealMadrid, il Barcellona e il Bayern monaco sono più avanti di noi». E, approfittando della domanda successiva, se anche la squadra di Allegri va considerata superiore al club di Parigi, Marco ha chiuso la questione: «Ho detto già chi è superiore al Psg». E ha aggiunto: «Perché non vado al Real? Avete ragione, ma ci sono anche altre cose. Mi sento parte di una famiglia, di un progetto iniziato cinque anni fa con tanti altri compagni e voglio continuare a provarci. Quando fai parte di un progetto che è partito da lontano lo senti ancora più tuo. Ora sto al cento per cento e stare bene, in un calcio sempre più fisico, è fondamentale». 

MERCATO APERTO
La Juve lo vorrebbe. E, ultimamente, lo chiama anche Conte al Chelsea. «Fa piacere che tante società di primo piano siano interessate. Ma io ogginon vado dietro alle voci. Io voglio restare a Parigi dove mi trovo benissimo. Insomma mi interessa il presente per avere un grande futuro. Io voglio migliorarmi in un club che ha sempre avuto fiducia in me. Mi piacerebbe diventare il capitano del Psg che è tra le migliori squadre d'Europa. E mi auguro che questa diventi un'annata magica da ricordare per tutta la vita. Ho il campionato, la Champions e le qualificazioni ai mondiali».

QUOTAZIONE ESAGERATA
La valutazione che qualcuno ha dato al suo cartellino lo spinge a fare una riflessione: «Ho sentito dire che per me offrirebbero cento milioni. Mi viene da ridere, io sono partito dal nulla... Nessun giocatore dovrebbe valere una cifra del genere. Perché poi la gente si aspetta che uno risolva le gare da solo perché è stato pagato tanto. E' brutto che sia cosi E, comunque, io non mi sento di valere questa cifra».

SENZA POSTO FISSO
E' ormai abituato a cambiare posizione in campo. Dipende dall'allenatore. «Qui c'è poco tempo per lavorare e quindi forse questo è il motivo per cui mi si cambia spesso il ruolo. Ognuno di noi vorrebbe sempre giocare. Ma io non mai comunque problemi con i vari moduli. Ho giocato nel 4-4-2 con Ancelotti, nel 4-3-3 sia con Blanc che con Emery anche se con movimenti diversi. Con la squadra di club ho avuto più soddisfazioni perchè, giocando con più continuità e soprattutto allenandomi sempre con gli stessi compagni. In Nazionale sono stato sfortunato a saltare gli Europei. Ma ho il tempo di rifarmi. Magari subito, in queste qualIficazioni». A Vaduz farà comppia con De Rossi. «Mi trovo bene con lui e penso che io, con De Rossi e Marchisio che sono grandi giocatori, formeremmo un gran bel centrocampo. Sarebbe un piacere giocare con loro, ma sarà Ventura a decidere. Il ct è stato una sorpresa per me. E' bravo tatticamente, prepara benissimo le partite».

LINEA AZZURRA
«Pescara è un trampolino di lancio: ora sono arrivati anche Lapadula e Politano che hanno seguito me, Insigne e Immobile. E' la piazza ideale per far cresce i giovani». Verratti ricorda da dove è partito lui e altri ragazzi di questo gruppo: «Le forze fresche possono aiutare la Nazionale. Alcuni infortuni, ultimi quelli Barzagli e Chiellini, hanno accelerato il processo di ringiovanimento. Qui, con tanti giovani, si respira serenità e spensieratezza. Mi sento più vecchio dell'età che ho e questo mi responsabilizza.

Gli esempi sono i più vecchi di me, da Buffon a De Rossi. Noi dobbiamo seguire loro».

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