L'Italia ai piedi della Bonansea,
il bomber che studiava da ballerina

Barbara Bonansea
Barbara Bonansea
di Alberto Mauro
Domenica 9 Giugno 2019, 15:55 - Ultimo agg. 10 Giugno, 10:28
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Tutti pazzi per Barbara Bonansea, protagonista con la maglia della Juventus in campionato (due trofei stagionali, Scudetto e Coppa Italia) e formidabile in Nazionale con la doppietta che ha steso l’Australia. Gol di destro, dopo un dribbling secco in area, e rete decisiva di testa, Bonansea è forse l’attaccante più completo a disposizione di Bertolini, cresciuta con la Juventus nel cuore e il mito azzurro.

Calciatrice dell’anno 2016, ha trascinato la Juve dopo l’infortunio di Rosucci, è una abituata a vincere e giocare partite pesanti. «La Juve era il mio sogno, e anche quello di mio fratello – spiegava BB -: lui passò il provino in bianconero ma mio padre non poteva accompagnarlo agli allenamenti, troppo lontani. Quindi ha continuato a giocare nella squadra del mio paese, mentre io ho avuto decisamente più fortuna». Barbara è nata a Pinerolo (Torino) nel 1991, paesino dal quale sono partiti mamma e papà in camper (il papà ha paura dell’aereo) per non perdersi il debutto a Valenciennes. Hanno fatto bene. Dopo il diploma si è iscritta a Economia e Commercio, ha iniziato a giocare nel Torino a 11 anni per poi passare al Brescia dal 2012 al 2017, prima di scegliere la Juventus. «Se non avessi fatto la calciatrice avrei fatto la ballerina» ha detto, ma anche in campo balla sulle punte con un’eleganza innata, abbinata a una grinta fuori dal comune. «Questi Mondiali sono la cosa calcisticamente più grande che mi sia capitata» aveva detto qualche tempo fa, e siamo appena all’inizio.
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