Benevento, un altro contagiato:
via agli allenamenti a gruppi nel ritiro

Benevento, un altro contagiato: via agli allenamenti a gruppi nel ritiro
di Luigi Trusio
Lunedì 24 Agosto 2020, 11:00
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Il Benevento è più forte del Covid. I giallorossi ripartono e continuano a dettare legge sul mercato, dove si stanno distinguendo come il club più attivo in assoluto: nonostante la terza (e si spera ultima) positività rilevata dal quarto ciclo di tamponi, la squadra ha ripreso ad allenarsi con tutte le precauzioni del caso a Seefeld e Pasquale Foggia da Milano sta orchestrando le operazioni in entrata con ancora maggiore intensità, segno tangibile che si tratta solo di un banale incidente di percorso e che tutto ha ripreso a girare nel verso giusto. Purtroppo gli inconvenienti possono capitare e stavolta è toccato ai giallorossi, che da qualche mese si portano dietro una sorta di jattura. Come già capitato nel caso di Remy, con il calciatore già d'accordo con il club e svicolatosi dal Lille poi fermato da un problema fisico (questione non risolvibile per la legge italiana), ora è toccato ai tre contagiati del gruppo squadra. Oltre al primo atleta comunicato dalla società venerdì sera, ce ne sono un secondo (come scritto ieri da «Il Mattino») e anche un terzo rilevato dopo il quarto ciclo di test. Esami che, lo ricordiamo, sono stati effettuati prima di partire per l'Austria (tutti negativi), poi sono stati ripetuti due giorni dopo essere approdati in Tirolo (ancora tutti negativi) e ancora giovedì, quando è emersa la prima positività. Sabato è emersa la seconda e nella mattinata di ieri si è avuto contezza della terza. Tutti gli altri calciatori sono risultati negativi.

La squadra nella mattinata di ieri si è recata finalmente sul campo dopo due giorni di stop alle sedute. Due i gruppi che si sono alternati, principalmente con lavoro individuale. Prima un gruppo di otto calciatori (sei di movimento e due portieri), poi un altro nugolo di elementi, che nel frattempo lavorava in palestra con tanto di mascherine. Ovviamente non erano presenti i tre contagiati (due giovani e un senior), che, seppure totalmente asintomatici, sono confinati in isolamento in albergo e gli toccherà farlo per almeno una settimana, in attesa di un nuovo test che dovrebbe certificarne la negatività al virus. Il Benevento ha preso ulteriori precauzioni e, anche se non era tenuto, ha preferito tenere lontano dal campo anche chi è stato a stretto contatto con i tre positivi. Il ritiro terminerà regolarmente il 30 agosto come da programma: annullate le due amichevoli previste in Austria (entrambe ad Imst, a circa 45 chilometri da Seefeld, la prima contro la locale formazione dilettantistica e la seconda contro i tedeschi dello Schalke 04) bisogna vedere cosa accadrà con le successive, fissate per il 5 settembre a Trigoria con la Roma e il 12 settembre al «Ciro Vigorito» con la Reggina.

Nel frattempo continua a tenere banco il mercato e Foggia ha diversi rinforzi nel mirino. Il diesse è un pitbull che non molla l'osso. Innanzitutto con Bonaventura. L'opera di convincimento sul talentuoso centrocampista non si ferma. Il Benevento sarebbe davvero vicino alla meta: ieri il procuratore di Jack, Mino Raiola, ha parlato a Sky Sport della trattativa per il rinnovo di Ibrahimovic col Milan, ma si è anche espresso anche sull'altro suo assistito. «Stiamo valutando altre soluzioni - ha detto -, Giacomo è vicino a un paio di squadre. Speriamo di chiudere presto con una di queste due. Bisogna guardare avanti e non indietro». I due club cui si riferisce Raiola sono il Benevento e il Verona. I giallorossi sono in netto vantaggio e l'operazione si può chiudere nel giro di qualche giorno. Jack è affascinato dal progetto Benevento, e il sogno dei tifosi si sta materializzando. Poi si passerà agli altri obiettivi: Zajc come trequartista, Gervinho come esterno offensivo, Lapadula o Pavoletti come centravanti (ma sempre occhio a Llorente). Con i turchi del Fenerbahce per il fantasista sloveno è in calendario un appuntamento a breve (il Benevento ha già formulato la sua offerta), lo stesso dicasi con il Parma per l'ivoriano. Per la punta centrale se il Genoa dovesse intralciare per Lapadula (che da tempo ha scelto il club giallorosso), le alternative sono pronte. Llorente non ha mai detto no ed ultimamente sta diventando più di una suggestione, Pavoletti è un'idea che può svilupparsi nelle prossime ore.
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