Il best 11 di Euro 2020, ci sono cinque azzurri: da Donnarumma a Chiesa, ecco la Nazionale ideale

Nei best 11 dell'Uefa ci sono cinque azzurri: Donnarumma, Bonucci, Spinazzola, Jorginho e Chiesa nella Nazionale ideale
Nei best 11 dell'Uefa ci sono cinque azzurri: Donnarumma, Bonucci, Spinazzola, Jorginho e Chiesa nella Nazionale ideale
Martedì 13 Luglio 2021, 14:11 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 23:25
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Non è sicuramente un caso che quasi metà squadra dei best 11 di Euro 2020 sia di marca azzurra, d'altronde sì, siamo i campioni d'Europa. La cavalcata degli uomini di Roberto Mancini, iniziata a Roma contro la Turchia l'11 giugno e finita a Londra un mese dopo con la vittoria ai rigori contro l'Inghilterra, non poteva passare inosservata. Sfavorita nei pronostici, presa non troppo sul serio dagli avversari, la nostra Italia ha più che convinto. E quindi, oltre al premio per Gianluigi Donnarumma, miglior giocatore del torneo, sono arrivati anche i riconoscimenti per alcuni suoi compagni.

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Gianluigi DONNARUMMA.

In porta, ovviamente, l'Uefa ha scelto di inserire il numero uno della nostra Nazionale che nella finale di Wembley contro i padroni di casa ha parato due rigori, consentendo all'Italia di raggiungere la vetta più alta d'Europa a 53 anni dall'ultimo successo.

Kyle WALKER. Sulla fascia destra, nel 4-3-3 disegnato dall'unione, c'è spazio per il terzino del Manchester City, autore di una cavalcata con l'Inghilterra che si è infranta solo contro il muro italiano in finale.

Leonardo BONUCCI. Trentaquattro anni e tanta esperienza, il difensore centrale azzurro è l'uomo a cui dobbiamo supplementari e rigori: una certezza assieme al suo compagno di reparto, il capitano Giorgio Chiellini, nella retroguardia, una sentenza sotto porta.

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Harry MAGUIRE. Ma a guidare la difesa assieme al nostro Bonucci, c'è il difensore dello United e della nazionale di Gareth Southgate, autore di un gol contro l'Ucraina proprio allo stadio Olimpico di Roma e freddo anche dal dischetto (sì, lui non ha sbagliato nella lotteria dei rigori).

Leonardo SPINAZZOLA. Sulla sinistra, anche se si è dovuto fermare negli ultimi minuti della gara contro il Belgio, c'è il terzino della Roma, uno dei migliori giocatori di Euro 2020, anche un po' a sorpresa, degli uomini di Mancini che non ha segnato, ma ha seminato il panico sulla fascia.

Pierre-Emile HØJBJERG. Il primo calciatore che non si è giocato la finale di Wembley inserito nella best 11 dell'Uefa è lui, il danese del Tottenham. Se la sua squadra ha lottato fino alla fine, e senza Christian Eriksen, il merito è anche del centrale classe 1995.

JORGINHO. Al centro del centrocampo non poteva che esserci il nostro italo-brasiliano, uno dei candidati numero uno al Pallone d'oro. Nonostante il rigore sbagliato contro l'Inghilterra, il campione d'Europa è stato fondamentale per Mancini, anche perché è lui che ci ha portato in finale segnando il penalty decisivo contro la squadra di Luis Enrique.

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PEDRI. Anche il blaugrana non è passato inosservato. Miglior giovane del torneo, il centrale della Spagna completa la metacampo scelta dall'Uefa grazie alla sua freschezza che contro l'Italia, però, non ha potuto nulla.

Federico CHIESA. Ha sbloccato la gara contro l'Austria, impatanata nello 0-0 da oltre 90 minuti, è stato una spina nel fianco sia da subentrato (le prime gare), sia da titolare, il figlio d'arte ha superato il papà, conquistandosi anche l'affetto dei tifosi azzurri.

Romelu LUKAKU. Con l'Inter si è laureato campione d'Italia e MVP della Serie A, il suo Belgio, però, si è dovuto arrendere alla nostra Italia ai quarti di finale, loro che erano i super favoriti. Con quattro gol segnati, è stato sicuramente uno degli attaccanti più devastanti di Euro 2020.

Raheem STERLING. Sugli esterni a sinistra non poteva che esserci l'ala del Manchester City e della Nazionale inglese, uno dei protagonisti della cavalcata degli uomini di Southgate e autore anche di due gol (uno pesantissimo con la Germania).

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