Allegri esalta la Juve: «Stagione memorabile»
Morata ringrazia Buffon: «Non è umano»
Gigi felice alla meta: «Lo scudetto più bello»

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri
di Redazione Sport
Domenica 24 Aprile 2016, 23:35 - Ultimo agg. 25 Aprile, 00:18
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Allegri conquista anche il Franchi e vede il suo secondo scudetto di fila, il terzo da allenatore (il primo vinto con il Milan) e il quinto consecutivo della Juve,:«Non era facile vincere qui. Questa era una tappa molto complicata, come
era impensabile fare 24 vittorie nelle ultime 25 giornate. La Fiorentina ha fatto una grandissima partita  ma il mio gruppo ha meriti enormi. Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al
meglio». Il tecnico bianconera non dimentica la crisi di inizio torneo e va all'attacco: «Tutti ci davano per spacciati e l'allenatore andava cacciato. Ci vuole sempre molta calma, però, nei giudizi. Siamo stati bravi a rialzarci. Dove guarderemo Roma-Napoli? Faremo l'allenamento e poi ci diranno il risultato, sperando che il Napoli non vinca così sarà subito scudetto». Già giuarda al futuro: «La nostra ambizione deve essere massima e dobbiamo puntare e cose che sembrano impossibili ma non lo sono. Dobbiamo cercare di arrivare a vincere la Champions. Sarebbe riduttivo pensare solo al campionato e alla Coppa Italia. In settimana la firma sul contratto? Vediamo».

MATCH WINNER
Morata, ancora decisivo, fa i complimenti al portiere-capitano che, nel finale, ha parato il rigore a Kalinic: «Era importante vincere a Firenze, dove si sente che non è un campo in cui ci vogliono bene. Ma ce l'abbiamo fatta grazie a un numero uno che non è umano come Buffon, bravo a parare quel rigore. Qui è sempre difficile, anche perché la Fiorentina è una grande squadra. Noi, però, siamo forti e sappiamo che quando giochiamo insieme per novanta minuti è difficile batterci. Ovvio che mi piace fare gol, adesso dobbiamo solo pensare allo scudetto. Intanto torniamo a casa sereni e molto felici, in attesa di Roma-Napoli. Vedremo che cosa succederà...».

FIRMA DEL CAPITANO
«Il rigore? È stato un episodiosimile a quello di due anni fa a Genova col Genoa quando parai un rigore, vincemmo la partita e quasi lo scudetto. Mi fa felice quest'analogia, anche perchè fa felice la nostra gente»: così ai microfoni di Premium Sport il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon. «Il più bello di questi cinque scudetti? Il primo e quello di quest'anno perchè quello di questa stagione sarebbe veramente pazzesco e incredibile - aggiunge - Questa quasi vittoria del campionato ha mostrato la forza tecnica e morale del gruppo, ha mostrato la voglia di non rassegnarsi e di stupire. La scintilla nasce anche da alcuni episodi favorevoli come il gol all'ultimo secondo nel derby d'andata. Poi le vittorie ti portano a vedere possibili degli obiettivi che prima vedevi impensabili. Solo con un'impresa avremmo potuto continuare a vincere ma dovevamo avere l'umiltà di sporcarci le mani». Buffon pensa anche agli obiettivi futuri. «Cosa ci manca per vincere la Champions? Quest'anno è mancato un pochino di cinismo e mi riferisco alla partita di Siviglia dove abbiamo avuto un sacco di occasioni non sfruttate. Sono convinto che la rabbia per l'eliminazione di quest'anno ce la porteremo dentro nella prossima stagione e ci farà molto bene».
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