Il calcio torna a giocare in Europa, ma il tifo è solo virtuale

Il calcio torna a giocare in Europa, ma il tifo è solo virtuale
di Roberto Avantaggiato
Giovedì 14 Maggio 2020, 09:30
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La necessità, si sa, aguzza sempre l’ingegno. E se, per una volta, non sono gli italiani a tirare fuori il “coniglio dal cilindro”poco importa. Perché la necessità è globale e nel calcio oggi non ha confini. Così, se per alcuni Paesi l’attesa dei calciatori è finita o sta per finire (non per quelli italiani) per i tifosi l’assenza dagli stadi si protrarrà ancora lungo, forse per parecchi mesi. Così, se chi ha un abbonamento alle pay-tv forse può consolarsi, chi non ha questa possibilità dovrà rispolverare la vecchia e cara radiolina. 
LA PROTESTA
Ma c’è una terza via che si sta aprendo in queste settimane in diversi Paesi europei e figlia dell’ingegno. Che pur scontrandosi con le proteste di un centinaio di gruppi organizzati del tifo europeo contro il ritorno del calcio, sembrano riscuotere ampio consenso tra la gente. È stata la Bielorussia ad aprirla ed ora è la Germania a farla sua, portando dei tifosi virtuali sulle tribune del Borussia Park di Moenchengladbach. Tifosi raffigurati in una sagoma con il volto di ognuno di loro. L’iniziativa, che parte dagli stessi tifosi, consentirà di offrire un sostegno economico ai tifosi più in difficoltà, che riceveranno le 19 euro del costo di ogni sagoma, alle quali vanno tolte 2,50 euro da destinare in beneficenza agli ospedali. Già da alcuni giorni le sagome sono state collocate sugli spalti dello stadio, ma altre ancora sono in arrivo per un totale che il club stima possa arrivare a 15 mila nella sfida casalinga del 23 maggio contro il Bayer Leverkusen.
I DANESI
Il 28 maggio ripartirà anche la Super Liga danese e i club sono in fermento per avere comunque vicini i propri tifosi. Niente sagome sugli spalti ma gare in diretta in drive-in improvvisati e su piattaforme social. E’ il Midtjylland che ha scelto di organizzare un drive-in nel parcheggio della sua Mch Arena, installando degli schermi giganti per consentire ai tifosi di assistere alla partita restando in auto. I calciatori in campo all’interno della struttura vuota potranno così arrivare il calore dei 10 mila tifosi previsti, sia attraverso il suono dei clacson che di eventuali boati. Le immagini che invece arriveranno dal parcheggio, saranno anche rimandate sugli schermi dello stadio per farle arrivare ai calciatori in campo.
Anche l’AGF, club di Aarhu seconda città danese, ha ideato un sistema per far sentire alla squadra la presenza dei propri calciatori. Per la gara contro il Randers, prima dopo la ripresa, la società di casa lancerà una nuova esperienza digitale che unirà i tifosi, seppur a distanza, creando uno stadio virtuale sulla piattaforma Zoom. Si potrà accedere con un biglietto gratuito, in 22 diversi settori, che corrisponderanno a quelli dello stadio, assistendo alla gara dalla stessa prospettiva che si ha nello stadio. Anche qui, le immagini e le esultanze dei tifosi saranno irradiate sugli schermi dello stadio.
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