Juve, come cambiano le strategie
tra infortuni e richieste eccessive

Calciomercato Juve, come cambiano le strategie di Arrivabene tra infortuni, mancati trasferimenti e richieste eccessive
Calciomercato Juve, come cambiano le strategie di Arrivabene tra infortuni, mancati trasferimenti e richieste eccessive
di Alberto Mauro
Lunedì 22 Agosto 2022, 12:13 - Ultimo agg. 14:21
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In principio furono gli infortuni, poi i mancati trasferimenti e infine le pretese eccessive sull’ingaggio. Ecco i tre fattori che hanno pesato più degli altri sull’estate bianconera e condizioneranno il mercato da qui a fine mese. Se da un lato le richieste di Allegri sono state accontentate con l’esperienza di Di Maria e la fisicità di Pogba, con Bremer soffiato all’Inter per sostituire il partente de Ligt, nell’ultima parte del mercato la dirigenza della Juventus dovrà fare i conti con incertezze e imprevisti anche esterni, per completare la rosa in tutti i reparti. A cominciare dagli infortuni, che hanno scombinato i piani di Allegri in avvio di stagione.

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Il più eclatante è quello di Pogba, la prossima settimana dovrebbe tornare a correre, ma sulle terapie conservative c’è sempre un punto di domanda al quale potrà rispondere solo il campo. In caso di operazione con stop di 3/4 mesi, la Juve sarebbe intervenuta sul mercato con un rinforzo all’altezza, mentre a sinistro il lungo stop di ChiesaSarei contento se rientrasse prima della sosta del Mondiale» le parole di Allegri prima della Samp) ha convinto Cherubini ed Arrivabene all’affondo decisivo per Kostic. Il problema all’adduttore di Di Maria accelererà i tempi per un attaccante, comunque previsto visto che al momento Max contro la Samp ha a disposizione solo Vlahovic e Kean là davanti.

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I mancati trasferimenti di Rabiot allo United e Arthur al Valencia hanno cambiato le carte in tavola congelando di fatto la trattativa in entrata per Paredes. Emblematico il caso del francese, che avrebbe garantito alla Juventus anche una ricca plusvalenza, ma non c’è stato verso di abbassare le altissime pretese sullo stipendio, mentre i Red Devils che si sono “consolati” con Casemiro. Negli ultimi giorni la trattativa avviatissima per Depay è stata messa in stand by, a un passo dalla rescissione contrattuale con il Barcellona. La Juve non ha gradito il gioco al rialzo dell’olandese - che chiede circa 7 milioni d’ingaggio -, i bianconeri non rilanceranno la proposta di un biennale (per sfruttare il decreto crescita) da 6 milioni a stagione; prendere o lasciare. Per non trovarsi scoperti a un passo dal gong, gli uomini della Continassa hanno riattivato i contatti con due vecchie fiamme: Milik e Arnautovic, incassando il gradimento di entrambi, ora la Juve farà le sue scelte.

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