Fabio Cannavaro è pronto per l'esordio su una panchina italiana. O anche di una nazionale. C'è solo da attendere. Di sicuro, prepara lo sbarco in Europa il capitano della Nazionale campione del mondo nel 2006 dopo gli anni vissuti all'estero. Un addio che è ormai cosa fatta, tra Cannavaro e il Guangzhou, la Juventus della Cina. E c'entra anche il Covid e l'emergenza sanitaria.
Dalla parte le esigenze di un club travolto dalla crisi, dall’altra parte quelle di un campione come Fabio Cannavaro che di vivere un’altra stagione in una bolla, senza contatti con l’esterno, nella rigida quarantena cinese, dopo due anni passati praticamente in isolamento, non ne aveva più voglia. E così, uno dei matrimoni più sontuosi del calcio moderno arriva al capolinea: un divorzio tra il Guangzhou FC e il napoletano Pallone d’oro del 2006 che ha sulla sfondo il pericolo di crac di China Evergrande Group, il secondo gruppo immobiliare cinese proprietario del club.
Ma non è solo una economica questa separazione, almeno non per Fabio Cannavaro che risolve, consensualmente, un ingaggio da 13 milioni di euro per il 2022.