Cannavaro tra padel e solidarietà:
«E voglio tornare in panchina»

Cannavaro tra padel e solidarietà: «E voglio tornare in panchina»
di Gennaro Arpaia
Giovedì 23 Giugno 2022, 14:00 - Ultimo agg. 20:33
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Tra padel, calcio giocato e chiacchierato, soprattutto solidarietà. La Fondazione Cannavaro Ferrara torna a prendersi la scena con il torneo di padel benefico partito questa mattina a Pianura, a poca distanza dallo Stadio Maradona, che ha visto e vedrà protagonisti tra oggi e domani tanti volti noti del calcio: da Ciro Ferrara a Nicola Amoruso, fino a Bernardo Corradi e Antonio Cabrini. Tutti accomunati dalla passione per il calcio e ora anche per il padel, con la racchetta che in Italia - e anche a Napoli - prende sempre più spazio tra ex atleti professionisti e semplici amatori. 

È anche il momento giusto, però, per parlare di calcio, del campionato che è stato e di quello che sarà. «Voglio tornare ad allenare, non mi interessa la nazione o la categoria» le parole del padrone di casa Fabio Cannavaro che non è sceso in campo ma ha dato il via alle danze al Centro Azul Padel che ha ospitato la kermesse sportiva.

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«Tutte le squadre ripartiranno da zero. Anche il Napoli. Koulibaly? Certo che lo terrei», le parole dell'amico di sempre e anche socio Ciro Ferrara, che invece il completino lo ha indossato per andare in campo con il fratello Vincenzo, anche lui cuore e anima della Fondazione. 

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