Champions. Chelsea-Psg 2-0, Cavani e Lavezzi eliminati ancora dai blues. Ancelotti fatica: Borussia-Real 2-0

Terry e Schuerrle
Terry e Schuerrle
di Benedetto Saccà
Mercoledì 9 Aprile 2014, 08:20 - Ultimo agg. 08:21
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Due sfide palpitanti, un batticuore irrefrenabile. Alla fine dei duelli, però, il sogno di Londra e di Madrid è diventato l’incubo di Parigi e di Dortmund. Il desiderio impossibile di Mourinho si è realizzato così nella più delicata delle serate europee, la notte che probabilmente ha spalancato il sipario sulla stagione del Chelsea.



Il portoghese ha potuto liberare finalmente una gioia incontenibile, mentre il Psg certo si rammaricherà a lungo per aver dilapidato un vantaggio consistente: l’assenza di Ibrahimovic ha inciso eccome. Gli applausi convinti insomma se li è meritati Mourinho, abile davvero nell’allestire una squadra equilibrata, nonostante i pericoli legati agli sbilanciamenti specie verso l’attacco. Bravo, dunque, il Chelsea, che ha guadagnato l’accredito alle semifinali della Champions: aveva perso ampiamente la partita di andata (1-3) e, ieri sera, ha ribaltato il piano (2-0) a Stamford Bridge, sia pure vedendo il Psg opporre una ferma resistenza. Una sofferenza indicibile, per la verità. La felicità inglese sarà comunque da condividere, almeno fino a stasera, solo con il Real Madrid di Ancelotti, quasi capace di gettare la qualificazione al vento (0-2) contro il Borussia Dortmund dopo averlo steso (3-0) mercoledì scorso al Bernabeu. Che fatica. Gli spagnoli hanno quindi acciuffato la semifinale niente meno che per la quarta volta in serie: la «Decima» coppa adesso è lontana soltanto due passi. Certo, gli avversari saranno temibili a dir poco. E, oggi, ne conosceremo i nomi: Atletico, Barça, Bayern o Manchester Utd che siano. Nessuna squadra italiana, figurarsi, ma potremo tifare per un connazionale come Ancelotti.



TRAVERSA DA OSCAR

Il tentativo di rimonta del Chelsea, si è capito, si è dunque concretizzato nella cornice di Londra, sotto lo sguardo, fra l’altro, di Erick Thohir e di Nicolas Sarkozy, supporter parigino. I Blues hanno armato un contrassalto efficace e hanno indovinato il guizzo decisivo in extremis. Schürrle ha sbloccato il risultato alla mezz’ora e ha centrato la traversa, presto imitato da Oscar, Lampard ha saggiato i riflessi di Sirigu e Cahill ha sprecato un’occasione d’oro. Il Psg, privo di Ibrahimovic, ha cercato di resistere ma si è dovuto arrendere al subentrato Demba Ba, implacabile davanti a Sirigu. «Che culo!», la sincerità di Mourinho, in diretta tv e in italiano, a fine gara. «Godiamoci il momento, senza pensare al Real» ha chiarito il portoghese



SFORTUNA MKHITARYAN

Sul versante tedesco, il Borussia Dortmund ha sfiorato l’impresa contro il Real Madrid, fiaccato dall’assenza di Ronaldo e subito sfortunato nel fallire un rigore con Di Maria: insuperabile Weidenfeller. Reus, allora, ha preso a dialogare col rientrante Lewandowski e ha spaventato gli spagnoli firmando una doppietta prima dell’intervallo. Mille opportunità nella ripresa: e Mkhitaryan ha centrato anche il palo. Strepitoso Casillas.









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