Superlega, Ceferin promette battaglia: «La giustizia arriva sempre. Juve, Real e Barça come tre bambini»

Ceferin-Superlega: lo scontro va solo in stand-by
Ceferin-Superlega: lo scontro va solo in stand-by
di Salvatore Riggio
Venerdì 11 Giugno 2021, 16:20
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Aleksander Ceferin promette battaglia, dopo che la Disciplinare Uefa ha deciso di sospendere il procedimento su Juventus, Real Madrid e Barcellona in attesa del giudizio del Tribunale di Madrid e di quello della Corte di Giustizia Europea. Tanto da permettere alle tre ribelli, che mai si sono scusate e mai hanno abbandonato il progetto Superlega, di poter partecipare alla Champions della prossima stagione.

«Voglio soltanto dire che la giustizia è lenta, ma arriva sempre. Io non sono entrato nello specifico delle competenze della nostra commissione disciplinare, ma ovviamente l’input è quello di risolvere la questione con i tribunali. Per come la vedo io non è uno stop definitivo, prima chiariamo le faccende legali e poi andiamo avanti», ha detto. Per poi rincarare la dose: «A volte ho la sensazione che questi tre club siano come dei bambini che saltano la scuola per un po’, non vengono invitati alle feste di compleanno e poi cercano di entrare al party con la polizia».

Una battaglia quella di Ceferin che non finisce qui. Perché il presidente dell’Uefa risponde al suo predecessore, Michael Platini. Che aveva detto: «Ceferin passa, la Juventus e Agnelli restano. La Superlega è un progetto legittimo», in estrema sintesi la sua risposta. «Nulla mi sorprende nel calcio, ma il suo commento non merita il mio commento. Se stringerei la mano ad Agnelli? È una questione personale, non vorrei replicare, ma penso che lui lo sappia», la replica del presidente del massimo organismo continentale.

Testa a Euro 2020

Al di là delle polemiche, c’è da pensare agli Europei di calcio, che iniziano proprio stasera, venerdì 11 giugno, con la sfida Italia-Turchia all’Olimpico. È un piccolo ritorno alla normalità dopo la pandemia che ha costretto al rinvio di un anno: «Queste fasi finali si lasceranno alle spalle una serie di momenti meravigliosi che gli amanti del calcio ricorderanno per sempre. Euro 2020 sarà la celebrazione ideale per i 60 anni dell'evento più importante del calcio europeo.

Godetevi l’Europeo e che vinca il migliore».

E ancora: «Molti dei più grandi calciatori del continente sono stati protagonisti di questo torneo e hanno giocato un ruolo indimenticabile nell’arricchire gli annali della storia del calcio europeo e gli appassionati di tutto il mondo portano nel cuore un gran numero di ricordi, partite straordinarie, gol fantastici e prestazioni di grande brillantezza individuale».

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Infine, Ceferin ha ricordato il percorso degli Europei: «La prima edizione, disputatasi in Francia nel 1960, contava quattro squadre partecipanti e tramutava in realtà il sogno del primo segretario generale Uefa, Henri Delaunay. Egli fu l’artefice nella nascita della competizione negli anni ‘50 e la sua eredità sarà eterna perché l’ambito trofeo dell’Europeo è intitolato a lui. Nel corso degli anni, l’Europeo è cresciuto in importanza fino a diventare una degli eventi principali del panorama calcistico e le prossime fasi finali culmineranno con la gloria imperitura per i vincitori e con la felicità dei loro tifosi al termine della finale in programma al Wembley Stadium di Londra l'11 luglio 2021.

Euro 2020 si svolgerà un anno più tardi del previsto a causa della pandemia. La salute e la sicurezza di tutti i partecipanti è sempre stata la nostra priorità assoluta nelle decisioni che sono state prese e la Uefa ha anche avuto l’enorme fortuna di poter contare sulla straordinaria collaborazione dei portatori d’interesse del calcio europeo – federazioni nazionali, club, leghe e sindacati dei giocatori – durante il cammino. Lo spirito di unità e solidarietà che ha prevalso dimostra cosa si può ottenere quando il calcio agisce come un tutt’uno per il bene comune».

 

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