Havertz regala al Chelsea
il Mondiale per club: Palmeiras ko

Havertz regala il Mondiale per club al Chelsea. Dopo la Champions decide anche la finale con il Palmeiras
Havertz regala il Mondiale per club al Chelsea. Dopo la Champions decide anche la finale con il Palmeiras
di Stefano Boldrini
Sabato 12 Febbraio 2022, 20:43 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 10:01
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Kay Havertz, naturally. Il talento tedesco in nove mesi ha portato il Chelsea prima sulla vetta d’Europa con la firma sull’1-0 sul Manchester City nella finale di Champions, poi in cima al mondo, con la stoccata su rigore del 2-1 sul Palmeiras. Roman Abramovich dalla sedia presidenziale dello stadio Mohammed bin Zayed di Abu Dhabi ha applaudito a scena aperta: è il trofeo numero 21 della sua gestione, il numero 3 dall’avvento di Thomas Tuchel, sbarcato negli Emirati Arabi appena 24 ore prima. Il manager tedesco era infatti risultato positivo al Covid una settimana fa e ha preso l’ultimo aereo possibile per dirigere la sua squadra. Festeggiano i tifosi Blues al seguito: è il primo titolo mondiale del calcio conquistato da un club di Londra, la metropoli internazionale del vecchio continente.


Il Chelsea era favorito – dal 2013 solo successi europei, furono proprio i Blues a registrare l’ultimo ko nella sfida con il Corinthias -, ma, come si dice in gergo, non si è portato il titolo da casa. Il Palmeiras, fondato nel 1914 dagli italiani di San Paolo, ha ribadito che il denaro nel calcio non è tutto.

La differenza di valore dei cartellini fra le due squadre è stato uno dei temi della vigilia: 880 milioni la quotazione della rosa del Chelsea, 180 quella dei brasiliani. In campo, il Palmeiras ha cercato di pareggiare il conto con impegno, dedizione e carattere, sostenuto dal suo popolo, coloratissimo e più chiassoso di quello inglese. Con Mendy tra i pali – il senegalese in sei giorni ha vinto prima la Coppa d’Africa, poi il Mondiale per club -, il Chelsea ha cercato di aggredire l’avversario, schierato dal portoghese Abel Ferreira con un modulo di protezione: 5-4-1. 

L’equilibrio è saltato al 55’, con una splendida capocciata di Lukaku sul cross di Hudson-Odoi, ma il Palmeiras ha reagito e un fallo di mano di Thiago Silva ha consegnato al 64’ ai brasiliani il primo rigore del match: Raphael Veiga non ha sbagliato. Il Chelsea ha accusato il colpo e i brasiliani hanno cercato il colpaccio. La girandola di sostituzioni ha spezzato il ritmo del match. Supplementari inevitabili e a quel punto, chiara la strategia del Palmeiras di portare la sfida ai rigori, ma un altro tocco di mano, stavolta di Luan, ha permesso ai Blues di giocarsi il match point dal dischetto al 117’: Havertz ha spiazzato Weverton, tifosi del Chelsea in delirio. Il lunghissimo recupero, con l’espulsione di Luan per doppia ammonizione, ha illuso il popolo del Palmeiras fino al 125’: dopo oltre due ore di gioco, tutti a casa e Chelsea campione del mondo.

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