Roma, il carattere non basta. Mourinho trascina, mancano qualità ed equilibrio

Roma, il carattere non basta. Mourinho trascina, mancano qualità ed equilibrio
Roma, il carattere non basta. Mourinho trascina, mancano qualità ed equilibrio
di Alessandro Angeloni
Lunedì 27 Settembre 2021, 11:05 - Ultimo agg. 14:34
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Cosa resta del derby? Una sconfitta che fotografa una situazione, che poi è la stessa dall’inizio della stagione, dal fischio finale della campagna acquisti-cessioni. La Roma può tutto, ma con i suoi tanti limiti, che si conoscono e che contro la Lazio sono tornati a galla, un po’ tutti insieme. La Roma, in queste sei partite di campionato ha dimostrato la sua mancanza di equilibrio. Ogni singola gara, dalla Fiorentina a quella contro la Lazio, poteva essere vinta (ed è stata persa) e poteva essere persa (ed è stata vinta, vedi Roma-Sassuolo). Errori singoli difensivi e di fase, mancanza di qualità specie a centrocampo e di equilibrio. Giocatori forti (Abraham) e di talento ma ancora non al top, in piena crescita, quindi da attendere; Zaniolo vero lo abbiamo visto solo contro la Lazio. Pellegrini è l’uomo migliore per gol, assist, qualità in generale, ma nella partita top è mancato e si è visto.

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Mourinho è il leader

La Roma si regge su Mourinho, sul suo carisma, sulla sua immagine, ma lo Special in campo non va e soprattutto non è un mago e infatti i punti sono gli stessi dello scorso anno, con la squadra di Fonseca reduce da due scontri diretti (Milan e Juve) dai quali è uscita imbattuta. Mou ha portato entusiasmo, ha creato un gruppo unito (l’anno scorso non era così), è chiaro che gli manchino elementi per completare la rosa, visto che quelli a disposizione non vengono considerati all’altezza dei titolari. Se in campo vanno gli stessi dodici-tredici, ecco che giocando ogni tre giorni, la condizione fisica cala e e i ricambi sono solo in attesa di sistemazione. Veretout e Cristante giocano sempre e tanti si interrogano se, questi due calciatori, in squadre top sarebbero titolari (Karsdorp è il titolare del ruolo e non ha alternative - secondo Mou - valide).

Forse no, o forse non in quelle che in passato ha allenato Mourinho.

La Roma non è una squadra da scudetto e il derby di ha detto che i margini di miglioramento non sono molti, a meno che il tecnico non coinvolga altri elementi del gruppo, fin qui poco utilizzati come Villar e Diawara. Aspettando gennaio, quando forse un rinforzo (a centrocampo) arriverà. Ci vuole tempo, per dirla alla Mourinho. La Roma non si costruisce in tre mesi. Tempo e pazienza, come sempre.

 

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