Roma, Fonseca e i tanti infortuni:
«Coi calendari così intasati succede»

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca
Sabato 5 Ottobre 2019, 13:51 - Ultimo agg. 15:47
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Paulo Fonseca difende la Roma dalle accuse dei troppi infortuni. A scatenare le polemiche è stata la rottura del legamento crociato anteriore di Zappacosta: «La questione è se noi stiamo facendo il possibile per prevenirli e la risposta è sì. C’è una politica del club rigorosa e rispettosa dei parametri scientifici.  La domanda che io sollevo è: tutti stanno lavorando male? Sono tutti incompetenti? La sequenza di partite ravvicinate è adeguata allo sforzo fisico di un calciatore professionista? Questo si verifica non solo alla Roma ma in tutte le squadre che competono su più fronti». Ecco la conferenza stampa integrale di Paulo Fonseca. 
 
Cristante o Veretout trequartisti. «Sarà facile per me scegliere viste le assenze e per voi indovinare la formazione, anche se come solitamente faccio non scenderò nei dettagli. Pastore è difficile che giochi due partite in poco tempo senza recuperare. Cristante ha svolto questo ruolo in passato, sia uno che l’altro non hanno le caratteristiche ideali per ricoprire quella posizione. Il numero 10 classico ricopre altre posizioni, ma la decisione ricadrà su uno dei due». 
 
Il bilancio
. «Mi aspetto una partita complicata, contro una squadra che sta disputando un eccellente campionato contro una squadra che sta ottenendo risultati positivi. Veniamo da un periodo difficile con poco tempo per allenarci, la squadra ha risposto bene dal punto di vista fisico e ci presenteremo con un livello sufficiente per vincere». 
 
Gli infortuni
. «Non parlerò nel dettaglio di ciascuno infortunio. La questione è se noi stiamo facendo il possibile per prevenirli e la risposta è sì. C’è una politica del club rigorosa e rispettosa dei parametri scientifici. L’infortunio che più si registra nelle squadre di calcio a questo punto della stagione è quello dell’infortunio ischio tibiale (il club fa sapere che intendeva il flessore ndc) e noi in questo caso abbiamo avuto solo un caso (Spinazzola ndc). Se ci fossero stati casi più numerosi di questo tipo si sarebbe potuto parlare di cattiva pianificazione. Un altro aspetto da tener conto è il recente passato di infortuni di calciatori: è elevata la percentuale di ricadute di calciatori a rischio. Poi ci sono degli infortuni casuali ed è impossibile controllarli: Zappacosta, Pellegrini e Bouah. La vera questione è se si sta lavorando per prevenirli, la risposta è sì. Questo è qualcosa che succede non soltanto nella Roma ma in tutte le squadre che giocano con questa frequenza. La domanda che io sollevo è: tutti stanno lavorando male? Sono tutti incompetenti? La sequenza di partite ravvicinate è adeguata allo sforza fisico di un calciatore professionista? Questo si verifica non solo alla Roma ma in tutte le squadre che competono su più fronti». 
 
Florenzi e Pau Lopez. «Pau domani giocherà dall’inizio e sarà disponibile. Florenzi non ha recuperato, oggi non si è allenato ed è a casa influenzato».
 
Più rabbia. «Probabilmente Cristante ha inserito queste parole all’interno di un contesto particolare. Tutti sanno che siamo contenti solo quando vinciamo e abbiamo la stessa ambizione contro qualsiasi squadra. Forse alla luce del risultato dell’altro match del girone, avendo mantenuto la vetta, Cristante ha fatto intendere che il pareggio fosse il male minore trattandosi di una partita insidiosa. La nostra ambizione è quella di vincere sempre, pur non scegliendo le parole migliori credo che intendesse questo. Voi non avete accesso allo spogliatoio nel post-partita, ma c’era profonda insoddisfazione per non aver vinto. Cristante è uno dei giocatori più ambiziosi di questa squadra. Ma le parole lasciano il tempo che trovano e io do massima importanza ai fatti in campo, Cristante è uno dei leader e uno dei giocatori più esigenti di questa squadra».
 
L’ultimo passaggio. «Spesso creiamo occasioni, arriviamo negli ultimi 30 metri e sbagliamo la scelta. È successo sia a Zaniolo che a Kluivert. In quella zona del campo siamo poco rigorosi quando c’è da fare il passaggio o l’assist. Ne abbiamo parlato sottolineando l’importanza di essere più precisi. Riguarda la loro giovane età, con il tempo la loro precisione aumenterà. Questo rientra nel normale percorso di crescita di un calciatore, dovremo essere più efficaci. È un tema che stiamo curando e su cui ci stiamo concentrando. Le ammonizioni? Alcuni cartellini erano meritati e giusti. Nella gara contro il Lecce sono stati dati con toppa facilità, per falli che non costituiscono un pericolo particolare». 
 
Spinazzola alto a sinistra. «Ipotesi che non preso in considerazione». 
 
L’ambiente romano. «Non voglio commentare le parole di Nainggolan pronunciate prima della partita, l’intento è di giocare con questa vigilia e creare pressione. Chi non vorrebbe convivere con questa pressione, chi non è in grado di sopportarla non può fare il calciatore professionista. Io quello che vedo e sento è il sostegno costante dei tifosi, c’è sempre tanta gente che crede in noi, tanti ci seguono in trasferta è qualcosa che va apprezzato di cui sentirsi orgogliosi. La pressione c’è dove si vuole vincere, chi non la sa gestire deve prendersi un appezzamento di terreno e coltivare patate». 
 
 

I centrali. «Non dirò chi sarà la coppia centrale». 
 
Kalinic. «Tutti comprendono che era la sua prima partita dall’inizio, non succedeva da molto tempo. Può fare di più e di sicuro lo farà. Voi lo sapete meglio di me perché ha giocato nel campionato italiano è di innegabile qualità».
 
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