Dazn, interviene il governo: ipotesi rinvio dei cambiamenti alla prossima stagione

Dazn, interviene il governo: ipotesi rinvio dei cambiamenti alla prossima stagione
di Benedetto Saccà
Giovedì 11 Novembre 2021, 01:13 - Ultimo agg. 12 Novembre, 10:08
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E, alla fine, intervenne il governo. L’incendio di polemiche divampato alla base della decisione – presa da Dazn – di vietare la visione contemporanea su due dispositivi ha toccato anche la politica. E, ora, non si esclude neppure un rinvio dei cambiamenti. Di certo, da Pd e Lega a CinqueStelle e Leu, i partiti hanno chiesto un interessamento di palazzo Chigi e, non per caso, ieri alle 15.45 il ministero dello Sviluppo economico ha emesso una nota. «Il ministro Giancarlo Giorgetti ha convocato al Mise i vertici di Dazn per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di Serie A. Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia, ha invitato i rappresentanti di Dazn martedì 16 alle ore 15». Immediata, o quasi, è stata la replica della piattaforma televisiva.

«Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni: a questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e del sottosegretario Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana», le dichiarazioni rilasciata dai vertici di Dazn all’agenzia Ansa.

Secondo quanto filtrava nella serata di ieri, il «confronto con autorità e istituzioni» di Dazn potrebbe anche portare, se non a una retromarcia, almeno a un differimento del divieto alla doppia visione con un singolo abbonamento. O meglio. A prendere corpo è l’ipotesi legata a un’entrata in vigore delle modifiche non da dicembre o da gennaio, bensì dall’inizio della prossima stagione calcistica: conservando dunque la situazione attuale sino alla fine del campionato in corso. Un’altra soluzione allo studio è invece il pagamento di un sovrapprezzo contenuto per accedere alla duplice visione – una sorta di abbonamento premium.

LE CONDIZIONI DI UTILIZZO

Insomma il ministro Giorgetti e i rappresentati del gruppo discuteranno del possibile blocco della doppia visione dei canali di Dazn. In sostanza, a partire da dicembre, con ogni probabilità non si potrà più guardare una partita attraverso due dispositivi distinti, a meno che non siano collegati alla stessa rete internet con un unico indirizzo Ip. E dunque un abbonamento varrà per un solo device, a differenza di quanto accade ora. E cioè. Con un abbonamento, oggi, si possono vedere simultaneamente canali diversi da due apparecchi diversi in località anche molto lontane.

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Da martedì gli utenti manifestano tutto il proprio dissenso, considerando pure le difficoltà di trasmissione del segnale in streaming, e pure ad alcuni presidenti della Serie A, nelle ultime ore, sono cominciate ad apparire poco condivisibili le scelte dell’emittente britannica. Secondo Altroconsumo, poi, «fino all’87% degli utenti è scontento di Dazn». Va pure detto comunque che le condizioni di utilizzo della piattaforma, al punto 8.3, già oggi sottolineano che «l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri». In linea teorica, quindi, anche adesso non si potrebbe concedere la password a una seconda o a una terza persona. Ad ogni modo Dazn dovrà dare un preavviso di 30 giorni ai clienti: che, poi, potranno decidere se disdire l’abbonamento.
 

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