De Laurentiis contro la Uefa: «Spreme il calcio. Le Lege dovrebbero dire: fermiamoci»

De Laurentiis contro la Uefa: «Spreme il calcio. Le Lege dovrebbero dire: fermiamoci»
Giovedì 3 Settembre 2020, 13:52 - Ultimo agg. 15:10
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Ancora polemico Aurelio De Laurentiis, stavolta il presidente del Napoli si scaglia contro la Uefa. «Forse la Lega di Serie A con le altre leghe dovrebbe dire ai signori di tutti i governi europei, ed alla Uefa 'noi ci fermiamò. A noi non sta bene essere comandati da voi che non ci capite nulla, dovreste essere solo il nostro segretariato. State spremendo il calcio ed i tifosi senza fine, stabilendo calendari sbagliati e favorendo le nazionali». e poi. «Il tifoso - ha detto De Laurentiis - ha a cuore la nazionale, ma in primis guarda al proprio campionato. Per quello il tifoso investe e va allo stadio. Non tifa per andare a giocare gli Europei. Uefa e Fifa dovrebbero fare un passo indietro»

«D'ora in poi quando ci saranno delle offerte importanti noi cederemo tutti, anche se stanno con noi da un anno. Ho capito che in questo Paese, che non garantisce nulla, e in quest'Europa, in disfacimento totale, bisogna vivere alla giornata.
Noi faremo le nostre guerre e cercheremo di vincere sempre. Quando mi sono state offerte 110 milioni di sterline, ho sbagliato a non cedere Koulibaly in Premier». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis parlando a Radio Kiss Kiss Napoli. A proposito del no ai 60 milioni del Psg a gennaio per Allan, venduto ora per la metà all'Everton, De Laurentiis ha detto: «Quella è stata una mia protezione verso Ancelotti. Eravamo nel mercato di gennaio, io ero a Parigi quando mi telefonò l'agente di Allan e mi fece una proposta. Io gli dissi che mi dovevano chiamare i signori del PSG, ma poi non si è fatto vivo nessuno. Chiamai io Al-Khelaifi, gli chiesi se gli interessava veramente. Lui mi rispose che era da vedere, non ha mai parlato di 60 milioni, forse 40-45»
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