De Zerbi e il suo Sassuolo: «Manteniamo sempre la nostra identità»

De Zerbi e il suo Sassuolo: «Manteniamo sempre la nostra identità»
Martedì 14 Luglio 2020, 13:11
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«Noi abbiamo un'identità precisa, a questa non dobbiamo venire meno mai nemmeno nelle gare più complicate. La Juventus è prima, è la gara più difficile ma dobbiamo mantenere la nostra identità, la convinzione di quello che sappiamo fare, mettendo anche più attenzione. Una palla a Ronaldo e a Dybala è diversa da una palla a un giocatore di medio-bassa classifica ma quando abbiamo la palla dobbiamo far quel che sappiamo». Sono le parole dell'allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, alla vigilia del match contro la Juventus. «La vittoria con la Lazio ha rafforzato l'entusiasmo, la convinzione, però è finita lì -prosegue il tecnico bresciano-. Domani c'è una partita di difficoltà uguale, forse anche di più: dobbiamo prepararci al meglio in queste ore. Le gare possiamo perderle ma serve capire come si perdono e come si vincono. Prima della sosta c'erano già maturità e consapevolezza giuste, oltre che un livello atletico importante. Ora le quattro vittorie di fila hanno fatto sì che tutti guardassero a noi in modo diverso ma siamo quelli di prima. Ci siamo spinti oltre i nostri difetti e abbiamo raggiunto i risultati oltre il novantesimo ma il livello della squadra è lo stesso. La squadra sta bene ma non è ancora al punto finale. È composta da giocatori che vogliono giocare, ieri volevano allenarsi tutti anche chi aveva giocato 90' a Roma. Arriviamo tirati a domani sera». L'obiettivo di classifica è scavalcare il Milan, avanti di 4 punti. «Davanti c'è il Milan che sta facendo una seconda parte di campionato strepitoso, ha fatto una grande partita anche col Napoli. Se non l'avesse fatto, l'avremmo preso in classifica ma io guardo in casa mia. Pensiamo a crescere ma non dobbiamo avere vergogna di porre il Milan come obiettivo. Portiamo rispetto ai rossoneri ma sono l'obiettivo perché ci precedono così come dobbiamo star attenti a Verona e Bologna che sono subito dietro».
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