E-Sports, playstation Serie A
dove CR7 può giocare nel Benevento

E-Sports, playstation Serie A dove CR7 può giocare nel Benevento
di Gennaro Arpaia
Domenica 25 Aprile 2021, 09:00 - Ultimo agg. 19:01
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Dal divano di casa alla serie A. Chi non lo sognerebbe? Di certo tra gli abili sognatori della E-Serie A partita nelle scorse settimane c'erano anche loro, i pro-player di oggi che si affrontano in duri testa a testa per portare al successo con in mano il joypad la loro squadra. Il campionato E-Sports di massima serie italiano doveva partire un anno fa, ma il covid ha fermato anche quello. Sì, perchè contrariamente a quanto si possa pensare anche i tornei online partono da due fattori fondamentali: passione per il calcio e soprattutto aggregazione.

Altro che élite europea - come da idea di Perez e Agnelli -, nel nuovo torneo parallelo ci sono proprio tutti i club di massima serie (eccetto il Napoli di Aurelio De Laurentiis che non ha trovato con la Lega il giusto accordo per diritti d'immagine). E a giungere alla fase finale non sono solo le big. Anzi. In attesa che parta il torneo PES, alle Final 8 di FIFA sono arrivate squadre come Inter, Lazio e Milan, ma anche Genoa, Udinese, Cagliari e Fiorentina. Oltre al Benevento, secondo in Regular Season e ora nella fase finale del torneo con una squadra da far invidia al team di Inzaghi: in difesa c'è Smalling, poi Bruno Peres, Lozano e la «leggenda» Gullit in mezzo al campo (è possibile usare quattro leggende che abbiano giocato in Italia in passato), mentre in avanti i due Ronaldo: Cristiano e il brasiliano ex Inter e Real. La prova, l'ennesima, di una passione sconfinata a tutti i livelli, coltivata dai tifosi più giovani che sognano ancora di vedere grandi campioni con le maglie delle squadre meno blasonate di A e d'Europa piuttosto che un torneo per pochi ricchi che svettano sopra tutti gli altri. 

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Questa la cifra degli appassionati che hanno seguito nei giorni scorsi le gare di Playoffs. Un pubblico via via sempre più partecipe: il calcio-virtuale taglia le distanze italiane da Milano a Palermo, il pubblico può commentare le gare su Twitch (la piattaforma social prescelta da Serie A e Infront, che produce le gare), conoscere i players e sognare di prendere il loro posto. Oltre un milione gli appassionati italiani, una cifra destinata a crescere e che attira già sponsorizzazioni importanti. Un calcio più rapido (le gare durano pochi minuti) e immediato, proprio come piace ai giovani. Tanto da finire su Sky alla portata di tutti: il nuovo format ideato per la E-Serie A è condotto da Ludovica Pagani (l'altra Diletta con 2,5 milioni di followers su Instagram), con commentatori in studio, diretta e commento delle gare e del post partita.

Ogni team è composto da tre players (uno dei tre scelto da un Draft a inizio anno a cui tutti gli appassionati possono iscriversi). Ogni team, però, non manda in campo i suoi calciatori effettivi, scegliendo i calciatori con i migliori parametri in circolazione - unica regola la presenza attuale in serie A - e non è raro imbattersi in un Cristiano Ronaldo contro Cristiano Ronaldo. «È vero, il calcio sta cambiando, ma non per questo i giovani non devono più seguirlo» ci ha raccontato Danilo Pinto, player milanese «acquistato» dal Benevento a inizio stagione e presente alle Final 8 di maggio. «Ho cominciato da ragazzino come tutti, oggi vivo il mio sogno.

A causa della pandemia non ho potuto incontrare fisicamente la squadra di Inzaghi ma spero di portarne in alto il nome alla console e magari conoscerli quando sarà possibile. Il calcio reale deve imparare da noi: auto-sostenibile e più vicino alla gente». 

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