Italia campione, la favola di Di Lorenzo: «Se ci credi, i sogni diventano realtà»

Italia campione, la favola di Di Lorenzo: «Se ci credi, i sogni diventano realtà»
di Roberto Ventre
Lunedì 12 Luglio 2021, 23:46 - Ultimo agg. 14 Luglio, 08:30
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«Se ci credi, a volte i sogni diventano realtà. 11/07/2021 Campione d’Europa», il post di Giovanni Di Lorenzo sul suo profilo instagram con la sua foto con la coppa a Wembley. E il terzino del Napoli il suo sogno lo ha realizzato, è stato uno dei protagonisti assoluti dell’Italia di Mancini che ha vinto gli Europei battendo in finale ai rigori l’Inghilterra: è subentrato all’infortunato Florenzi all’inizio del secondo tempo della sfida inaugurale contro la Turchia sfruttando al meglio la sua occasione e ha sempre giocato titolare eccezion fatta per la terza partita della fase a gironi contro il Galles quando Mancini cambiò otto elementi.

Insuperabile sulla fascia destra, un terzino bravo a difendere e a spingere, preziosissimo in tutte le partite e ancora di più quando si è alzato il livello, come nella finale contro l’Inghilterra a Wembley. Scatenato ieri pomeriggio a Roma sul pullman scoperto degli azzurri, alza la coppa e la mostra ai tantissimi tifosi durante il passaggio per via Veneto. Scatenato in campo, sei partite all’Europeo, cinque da titolare, sempre attento, affidabile contro qualsiasi avversario: Svizzera, Austria, Belgio, Spagna e Inghilterra. Un rendimento costante, una garanzia il terzino del Napoli, un punto fermo ora per l’Italia in vista dei prossimi impegni e con il prossimo traguardo da centrare, il Mondiale in Qatar.

Di Lorenzo ha avuto una scalata straordinaria, uno di quelli che ha fatto la gavetta prima di arrivare tre anni fa in serie A con l’Empoli grazie al campionato di B vinto la stagione precedente con la squadra toscana (campionato 2017-2018).

Fantastici i due anni a Napoli, una straordinaria continuità di rendimento, prestazioni sempre al top che gli hanno fatto guadagnare un posto nell’Italia di Mancini che lo ha convocato per gli Europei. La risposta del terzino è stata ancora una volta molto positiva, una garanzia anche per l’Italia come lo per il Napoli. Una carriera in cui si è conquistato tutto passo dopo passo, un centimetro alla volta fino ora a salire con la nazionale azzurra sul gradino più alto di Europa. Una strada lunga attraverso i campionati giocati in Prima Divisione e momenti difficili come quello della retrocessione dalla B con la Reggina che poi fallisce nell’estate del 2015: Di Lorenzo per un mese si ritrova senza squadra, poi arriva il Matera, e lì con Padalino in panchina gioca terzino destro, due anni molto brillanti per lui in serie C. Poi quattro anni fa la svolta definitiva con il trasferimento ad agosto 2017 all’Empoli e poi al Napoli (tre campionati di serie A). Protagonista con gli azzurri anche in Champions League, ottimo il suo esordio al San Paolo contro il Liverpool, la prima convocazione con l’Italia di Mancini il 15 ottobre 2019 nel match di qualificazione per i campionati europei vinto 5-0 dagli azzurri con Liechtenstein. Ora sono 13 le sue presenze con la maglia della Nazionale azzurra e in 19 mesi è diventato campione d’Europa.

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Un punto di forza del Napoli che ha un contratto lungo con il Napoli fino al 2025. «De Laurentiis spiegando le perdite del Napoli ha detto che tutti i suoi giocatori sono cedibili e che se arrivano delle proposte appropriate si valuterà. Se arrivano proposte noi siamo tenuti a prenderle in considerazione, anche nell’interesse del Napoli. Al momento non è arrivata nessuna richiesta», ha detto il suo agente Mario Giuffredi a Radio Marte aggiungendo. «L’anno scorso abbiamo rinnovato a cinque, c’era una clausola per allungare il contratto di un anno che potevamo esercitare anche noi così come il Napoli. La cosa è partita da noi perché Giovanni ha un contratto lungo, abbiamo voluto dare un segnale al presidente di essere legati a club e città».

Vacanza ora per Di Lorenzo che riprenderà gli allenamenti con il Napoli a Castel di Sangro: nuova avventura con Spalletti, un altro anno intenso tra campionato, coppa Italia e Europa League. Gli azzurri ripartiranno con l’obiettivo di entrare tra le prime quattro per conquistare un posto per la prossima Champions League e il terzino sarà uno degli elementi fondamentali, il terzino destro della difesa a quattro nel sistema di gioco che di base sarà ancora il 4-2-3-1: una certezza per il Napoli e per l’Italia per il presente e il futuro. Il terzino ha ventotto anni e grande voglia di fare ancora tanta strada. 

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