Serie A, prova di forza del Napoli a Firenze: decidono Insigne e Zielinski nella ripresa

Serie A, prova di forza del Napoli a Firenze: decidono Insigne e Zielinski nella ripresa
Serie A, prova di forza del Napoli a Firenze: decidono Insigne e Zielinski nella ripresa
di Mario Tenerani
Domenica 16 Maggio 2021, 11:58 - Ultimo agg. 19:47
4 Minuti di Lettura

Il Napoli ha sfatato il tabù di Firenze - stavolta non è rimasto in hotel come 3 anni fa quando perse lo scudetto - e con il gol di Insigne e l’autorete di Venuti, tutto nella ripresa, è salito a quota 76 in classifica, al terzo posto. In attesa della sfida tra Milan e Cagliari. Gattuso, che molto probabilmente allenerà la Fiorentina nella prossima stagione, nel girone di ritorno in 18 gare ha portato a De Laurentiis 42 punti. Una marcia pazzesca. C’è da pensare davvero cosa avrebbe potuto fare questa squadra se non avesse avuto fuori per tre mesi Mertens e Oshimen, oltre ad un’ecatombe di assenti per Covid. La Fiorentina ha perso nella sua ultima uscita al Franchi, chiuderà il campionato domenica prossima a Crotone, ma ha giocato una buona partita. Meglio nel primo tempo quando ha contenuto il Napoli e si è riproposta in contropiede, meno bene nella ripresa soprattutto per merito degli uomini di Gattuso che hanno cambiato passo. I viola si erano salvati mercoledì scorso a Cagliari: il loro è stato un torneo mediocre con la lotta per non retrocedere divenuta stella polare di una stagione piena di errori.

Il presidente Commisso che era in tribuna, domani tornerà negli Stati Uniti, avrà pensato certamente ai correttivi da apportare. Prima della gara è andato a salutare la squadra e Iachini - col quale ha un rapporto privilegiato - mentre il gruppo regalava al tecnico ascolano una maglietta con la scritta “Grazie Beppe”. Un lungo applauso di tutto il branco viola, compreso lo staff, ha sciolto dalla commozione un vecchio combattente come Iachini. Nel Napoli il migliore è stato Insigne, oltre ad una traversa e ad un palo colpiti e il gol sugli sviluppi del rigore, ha regalato giocate da gran campione. Nella Fiorentina si è rivisto un Ribery sui propri livelli. Il primo tempo del Napoli, dopo un avvio ottimo, è diventato contratto e pieno di paure del passato. Eppure in apertura Zielinski e Ruiz avevano costretto Terracciano a due interventi in pochi secondi. C’è stata dopo anche la traversa di Insigne su punizione, ma la Fiorentina in questa parte di gara ha legittimato la situazione di parità con grande attenzione e determinazione. A Vlahovic è stato annullato un gol per fuorigioco. 

Fiorentina, Commisso: «Vogliamo tenere Vlahovic. Attaccano me? I Friedkin a Roma hanno fatto peggio»

Dopo l’intervallo si è visto un Napoli con un’altra grinta e un’altra voglia di spaccare la partita.

Dopo sette minuti Milenkovic ha strattonato in area viola Rrahmani, ma Abisso non se ne è accorto, tanto che sulla prosecuzione dell’azione è stato ammonito Hysaj. C’è voluto un lento intervento del Var per costringere Abisso ad assegnare il penalty ed erano già passati 180 secondi dal fattaccio. Milenkovic già ammonito non è stato sanzionato col secondo giallo, ma a Hysaj è stata tolta giustamente l’ammonizione. Insigne dal dischetto si è visto respingere il tiro da Terracciano, ma è stato lesto nel ribadire in gol. Il vantaggio ha dato al Napoli in respiro diverso, Insigne ha preso un altro palo e poi ha fornito l’assist per il tiro di Zielinski che ha trovato la deviazione di Venuti: autorete e raddoppio napoletano. La gara si è conclusa lì, con il Napoli in scioltezza e la Fiorentina a guardare. 

Il Napoli asfalta l'Udinese con un perentorio 5-1. Azzurri a quota 100 gol stagionali

© RIPRODUZIONE RISERVATA