Fiorentina-Sampdoria 1-2, decide Verre
ma la Viola recrimina per il palo di Chiesa

Verre
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 20:27 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 01:05
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Primi tre punti in campionato per la Samp, firme di Quagliarella e Verre, e seconda sconfitta consecutiva - su tre gare - per la Fiorentina di Beppe Iachini: per i viola in gol Vlahovic dopo la brutta prova di San Siro. Quagliarella terzo miglior marcatore di sempre in A per la Samp, superato Vialli. Quasi sicuramente ultima gara in viola per Chiesa che 4 anni fa aveva esordito in serie A allo Stadium contro la Juventus. Tra oggi e domani Federico passerà proprio ai bianconeri per 60 milioni pagabili in 4 tranche. Nella Fiorentina assenze pesanti come quelle di Ribery e Pezzella, rispettivamente vice e capitano dei viola. La fascia a sorpresa è andata a Chiesa che però ha indossato quella normale della Lega e non l’altra, dedicata al ricordo di Astori con i colori dei quartieri di Firenze. Sembra per un segno di rispetto chiesto dai tifosi, contrariati dal suo trasferimento alla Juventus. Chiesa da un anno ha espresso il desiderio di andarsene da Firenze. Ranieri ha indovinato i cambi e dopo un avvio balbettante la sua squadra ha creato diverse occasioni da gol. La Samp ha preso una traversa nel primo tempo su un tentativo maldestro di Castrovilli che ha sfiorato un autogol clamoroso e un incrocio dei pali con Candreva nella ripresa. Al 50’ del secondo tempo, a pochi secondi dalla fine, Chiesa invece ha centrato un palo interno, forse un segno del destino. La Sampdoria nel complesso ha meritato la vittoria per lo sviluppo della manovra e i pericoli fabbricati, mentre la Fiorentina è apparsa indietro nei suoi uomini principali. I dirigenti viola con i proventi della cessione di Chiesa devono pensare ad un innesto in attacco, si parla addirittura di Milik e resta la carta Piatek, e ad un esterno in sostituzione di Federico. 

VIOLA SPRINT POI QUAGLIARELLA 
Fiammata iniziale della Fiorentina, con un gol incredibile fallito da Kouame e un siluro di Vlahovic, poi il buio. Non si capisce perché dopo venti minuti giocati bene dai viola, la Fiorentina sia quasi scomparsa dal campo. Castrovilli, Biraghi, Kouame e lo stesso Chiesa, tutti a scartamento ridotto. Compreso Amrabat, sistemato in regia, ma molto pasticcione. Un po’ meglio Bonaventura. Ramirez è stato pericoloso con un siluro e soprattutto si è mosso bene tra le linee e Candreva molto attivo. Ramirez di testa ha impegnato in una bella respinta il portiere viola. C’è stato anche un gol annullato a Quagliarella per un fallo su Dragowski. Poi Candreva ha dato la palla a Quagliarella in area viola, sulla quale Ceccherini ha commesso un fallo da rigore ingenuo. Vantaggio blucerchiato dal dischetto con il suo capitano. 

PALLONETTO D'ORO 
Candreva ha inaugurato la seconda frazione con un incrocio dei pali. La Fiorentina ha proseguito la sua gara confusionaria. Iachini ha inserito Cutrone per Kouame, Caceres ha fallito una occasione di testa e Candreva ha costretto ancora Dragowski ad una parata importante. Ranieri ha buttato dentro tre uomini freschi: tra questi Verre che di lì a poco sarebbe risultato decisivo. Nel frattempo la Fiorentina si è illusa di aver ripreso in mano la partita col pareggio di Vlahovic, lasciato completamente solo in area sampdoriana. Thorsby credeva di aver regalato il vantaggio nuovo alla Samp, ma il Var ha annullato per un fallo di mano di Tonelli. Dopo pochi minuti un rinvio di Audero ha pescato al limite dell’area viola Verre, Dragowski è rimasto a metà strada e Verre con un bel pallonetto ha beffato i viola. Nel finale il palo di Chiesa, ma evidentemente era destino.  


LEGGI LA CRONACA

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Chiesa, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Kouamé, Vlahovic. All. Iachini

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello; Candreva, Ekdal, Thorsby, Damsgaard; Ramirez, Quagliarella. All. Ranieri
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