Hakimi indagato formalmente per stupro a Parigi

Il marocchino ex Inter è l'ultimo di una serie di calciatori di primissimo piano accusati di violenze sessuali

Achraf Hakimi, marocchino, gioca nel Psg e nella Nazionale del suo Paese
Achraf Hakimi, marocchino, gioca nel Psg e nella Nazionale del suo Paese
di Stefano Boldrini
Venerdì 3 Marzo 2023, 21:06 - Ultimo agg. 21:43
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Achraf Hakimi, 24 anni, ex giocatore di Inter e Real Madrid, ora al Psg, è formalmente indagato per stupro. La procura di Nanterre ha preso questa decisione dopo aver interrogato a lungo il calciatore marocchino dopo l’accusa di violenza sessuale rivolta da una donna di 24 anni domenica scorsa. Il fattaccio sarebbe avvenuto sabato sera. Hakimi, infortunato, non ha partecipato alla trasferta di Marsiglia e approfittando dell’assenza della moglie, l’attrice spagnola Hiba Abouk, in vacanza a Dubai con i due figli, avrebbe invitato nella sua casa di Boulogne-Billancourt la donna, conosciuta sui social a metà gennaio. Secondo l’accusa della ventiquattrenne, Hakimi avrebbe cercato di baciarla sulla bocca e avrebbe toccato le parti intime. Il calciatore ha smentito l’aggressione e ha partecipato lunedì alla serata di gala della Fifa in cui, fresco di quarto posto al Mondiale con il Marocco, è stato inserito nella formazione ideale del 2022. Secondo la sua avvocatessa, Fanny Colin, non ci sarebbe nessuna denuncia nei confronti di Hakimi e questa vicenda sarebbe in realtà un tentativo di ricatto. Secondo Le Parisien, domenica 26 febbraio la donna si sarebbe recata in una stazione di polizia in Val-de-Marne per segnalare l’accaduto, ma senza sporgere denuncia. Dopo l’aggressione, la donna sarebbe andata via grazie ad un amico che è venuto a prenderla a casa di Hakimi.

Una storia sulla quale la procura di Nanterre ha deciso di andare a fondo e che si aggiunge al filone di presunte violenze sessuali commesse dai calciatori negli ultimi tempi.

Il brasiliano Dani Alves, il giocatore più titolato in assoluto, con 41 trofei senior e 43 complessivi, 39 anni, ex Juventus, Psg, San Paolo e Barcellona, tesserato dai messicani dell’Unam nel 2022, è stato arrestato il 20 gennaio scorso con l’accusa di violenza sessuale. L’episodio sarebbe avvenuto il 30 dicembre 2022 in una discoteca di Barcellona e sarebbe stato un atto estremamente brutale. Secondo El Periodico, lo sperma corrispondeva al Dna di Alves e ci sarebbero state tracce dell’aggressione sparse nel bagno dove sarebbe stata commessa la violenza. Alves ha cambiato versione tre volte, fino ad ammettere di aver avuto un rapporto con la donna. Ci sono diverse prove a sfavore del giocatore e la richiesta di uscita su cauzione è stata respinta. Il processo dovrebbe tenersi entro l’estate. Alves rischia fino ai 12 anni di reclusione.

In Italia, in queste ore sono emersi nuovi particolari sulla vicenda che riguarda Mattia Lucarelli – figlio di Cristiano, allenatore della Ternana - e Federico Apolloni, giocatori del Livorno, 23 anni, arrestati il 20 gennaio per presunta violenza di gruppo e ai quali sono stati revocati i domiciliari con l’obbligo di dimora nella stessa Livorno, oltre la proibizione di uscire di casa tra le 20 e le 8. La violenza sarebbe stata commessa il 27 marzo 2022 a Milano ai danni di una studentessa statunitense. Nell’inchiesta sono coinvolti altri tre ragazzi. Secondo il tribunale del riesame, i due calciatori avrebbero filmato la violenza e avrebbero “scelto di abusare della inferiorità psicologica della ragazza per proprio divertimento, ridicolizzandola e umiliandola con un linguaggio volgare e violento”.

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