Ecco finalmente la Roma. La terza amichevole, contro la Triestina (serie C) di Bucchi, va in diretta tv ed è visibile anche dal vivo per quei mille tifosi che si sono presentati al Nereo Rocco. La novità, va detto subito, è solo l’allenatore. Che non è poco, chiamandosi Josè Mourinho. In campo i giocatori del passato, l’unico rinforzo finora ufficializzato, il portiere titolare Rui Patricio, è rimasto a Trigoria con gli infortunati Calafiori, Darboe e Veretout. Risultato e prestazione non esaltanti: 1-0, con la firma di Zalewski (19 anni), pupillo di Boniek. Ma, del resto, siamo solo alle prime lezioni di portoghese.
NUOVA TRACCIA
Sotto i riflettori, quindi, il sistema di gioco dello Special One e in assoluto la strategia tattica. Il 4-2-3-1 è la sua certezza, ma dinamico come piace a lui. Così se c’è da difendersi si vede l’equilibrato 4-4-2, anche per cancellare la fragilità della gestione Fonseca con 137 reti incassate in due stagioni. Nella fase offensiva è, invece, il manciniano 3-2-5. Sono 5 i giocatori offensivi. Nel primo tempo c’è il top in attacco, con il rombo offensivo titolare: Dzeko centravanti, Pellegrini capitano e trequartista, a destra Zaniolo e a sinistra Mkhitaryan. In più c’è Reynolds a destra, il texano acerbo e al tempo stesso ancora studente del calcio europeo. Dietro con i centrali Ibanez e Kumbulla si ferma il giovane Tripi, centrale mancino diciannovenne. In mediana Villar e Bove (anche lui classe 2002). Davanti si vede il pressing, ma Mourinho è concentrato proprio sui due centrocampisti. Chiede la circolazione rapida e la verticalizzazione anche forzata senza preoccuparsi del possibile errore. Dietro, a parte la solita gaffe del distratto Ibanez, nessun pericolo. Davanti, però, nessun gol fino all’intervallo: tiene il 4-3-3 di Bucchi. Vivace Dzeko, anche da rifinitore. In ritardo Pellegrini, al debutto: normale dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare l’Europeo.
ATTESA PER VIÑA
Viña, intanto, è ancora a San Paolo, convocato dal Palmeiras per il ritorno degli ottavi di Coppa Libertadores contro l’Universidad Catolica all’Allian Parque (ieri notte, ma è partito in panchina). Pinto sta lavorando sugli ultimi dettagli della trattativa che comunque è in via di definizione. Rinviato, però, lo sbarco a Roma. Il club giallorosso sta riflettendo se farlo arrivare nella Capitale, dove dovrà comunque restare 5 giorni in quarantena, oppure se dirottarlo direttamente in Portogallo per la tournée. La Roma preferirebbe che si presentasse in Italia per fargli svolgere le visite mediche in una struttura di sua fiducia e in un secondo tempo dargli la possibilità di aggregarsi ai compagni in Algarve. Se andrà invece direttamente in Portogallo, allora Pinto cercherà la clinica migliore per gli esami. Resta di conseguenza in stand by Xhaka: l’Arsenal aspetta il rilancio giallorosso.
ROMA primo tempo (4-2-3-1): Fuzato; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Tripi; Villar, Bove; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan, Dzeko.
ROMA secondo tempo (4-2-3-1): Fuzato; Karsdorp, Smalling, Kumbulla, Ibanez; Diawara, Bove (38’ st Ciervo); Perez, Zalewski, El Shaarawy; Mayoral.
Reti: 4’ st Zalewski
Arbitro: Marini