Milan, Pioli: «Giuste le critiche, ma niente è stato casuale in questi tre anni»

«Sono il primo a mettermi in discussione ma questo gruppo è speciale»

Milan, Pioli: «Giuste le critiche, ma niente è stato casuale in questi tre anni»
Milan, Pioli: «Giuste le critiche, ma niente è stato casuale in questi tre anni»
di Salvatore Riggio
Sabato 4 Febbraio 2023, 14:31 - Ultimo agg. 16:05
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Sei gare senza vittoria, l'ultima giusto un mese fa (4 gennaio, 2-1 alla Salernitana), 18 reti subite nelle sette partite del 2023. Numeri impietosi per il Milan, in attesa del derby di domenica. «Non so se combacia la data col derby dell'anno scorso. Ma oltre alla partita simbolo domani abbiamo una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per coglierla», il diktat di Stefano Pioli. E ancora: «Ho sempre pensato che si gioca la domenica per come ci si allena. Dal punto di vista del lavoro, della volontà di fare le cose con cura è stata un'ottima settimana». Soltanto quasi tre settimana fa i rossoneri hanno perso 3-0 il derby di Supercoppa contro l'Inter, in Arabia Saudita: «È abbastanza facile fare un'analisi di quella partita. In partite così sentite gli episodi possono decidere la gara: noi abbiamo subito tre situazioni da palla inattiva».

Ed è forse questo il segnale di una squadra stanca, anche mentalmente. «Che l'Inter arrivi meglio per le ultime prestazioni sì, che abbia fatto meglio in coppa l'anno scorso sì, quest'anno siamo pari. In campionato abbiamo fatto meglio noi, abbiamo l'occasione di dimostrare di fare meglio anche quest'anno. Le critiche post Sassuolo? Non sono eccessive, nelle ultime tre partite le critiche ci stanno tutte. Quando le cose non vanno sono il primo a mettermi in discussione, le persone mediocri non ammettono certi errori. Sono convinto che possiamo fare meglio, posso aiutare la squadra a fare meglio perché le ultime prestazioni non sono state alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti in settimana, l'ho detto ai miei giocatori, sono ancora più convinto di allenare un gruppo speciale e non un gruppo normale. Nelle difficoltà un gruppo normale ha altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi, rispetto all'unione d'intenti che ci sono qui a Milanello.

Che lo spirito si sia perso non è così, ma dobbiamo dimostrarlo. Tutto quello che ci è successo in questi tre anni non è stata una casualità. Abbiamo scelto di lavorare in un certo modo e condividere certe cose, abbiamo scelto di capire i nostri errori, analizzare e di cercare di fare meglio dalla prossima partita».

E su Ibrahimovic, Pioli ha concluso: «Purtroppo Zlatan ha fatto 10 minuti con noi, ha fatto solo una piccola parte. Le due partite con il Tottenham purtroppo per lui arrivano presto e in questo momento non sappiamo quando sarà al 100%. Mi auguro con tutto il cuore che possa tornare presto soprattutto per quello che sta facendo. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per tornare dall'infortunio così difficile e complicato. Non molla, va sopra il dolore e sta provando a rientrare. Ma non avendo la garanzia non avevo altre scelte e gliel'ho comunicato qualche giorno fa».

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