Italia-Inghilterra, Napoli pronta per un'altra festa azzurra e Manfredi premia il ct Mancini

Notte in hotel sul lungomare, oggi l'allenamento di rifinitura al Cus

La delegazione della Nazionale al Santobono
La delegazione della Nazionale al Santobono
di Pino Taormina
Giovedì 23 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:59
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L'entusiasmo dei quasi 50mila spettatori, l'Inno di Mameli cantato da Gigi D'Alessio e Clementino (a Ellynora toccherà l'onore di cantare «God save the king»), i monumenti illuminati come se fosse una festa nazionale, il sindaco che consegna targhe ricordo, De Laurentiis e Gravina sotto al braccio per cementare un rapporto che si è consolidato negli ultimi mesi dopo qualche incomprensione. «Peccato solo per i colori dello stemma che sono giallorossi», scherza il patron del Napoli con il sindaco che sorride nella sala stampa. Sono tutti al Maradona perché è il momento di vedere il punto dei lavori fatti proprio per ospitare questa che non è una semplice partita ma un piccolo evento: era da ottobre del 2013 che la Nazionale non era ospite di Napoli. De Laurentiis ha indicato le priorità degli interventi da fare nel Maradona: la sala ospitalità e tante altre zone dell'area vip. Poi i corridoi, le nuove immagini sui muri con i volti e le immagini degli eroi del Napoli. «La felicità della città per l'arrivo della Nazionale è totale - dice il sindaco mentre consegna la targa e la medaglia prima a Mancini e poi a Verratti - c'è un rapporto storico tra Napoli e l'Inghilterra che dura da secoli e quella di questa sera sarà una grande occasione di sport, spettacolo».

Napoli è praticamente imbandierata di vessilli che annunciano il terzo scudetto. La delegazione azzurra che sale al Vomero, per andare al Santobono, vede dai finestrini del van i palazzi e le strade già colorate. Di Lorenzo e Politano, che fanno parte del gruppo, sorridono con Donnarumma e gli altri spiegando che la scaramanzia ormai è alle spalle. In omaggio all'Italia, ci sono delle magliette stese della Nazionale a inizio della salita di via de Deo, ai Quartieri Spagnoli, quella che conduce al murale di Maradona. De Laurentiis segue la conferenza di Roberto Mancini con Gravina e Manfredi. È il vero padrone di casa qui al Maradona (dove da anni, per le misure restrittive imposte dal club e dalla questura, lo stadio è diventato un luogo a misura di famiglie): lavora a una gestione futura dello stadio anche in collaborazione con la Regione (anche il governatore De Luca stasera sarà allo stadio).

Lavora per la festa scudetto dove mille persone verranno ospitate sulla Msc nel Golfo, oltre i festeggiamenti in giro per la città a bordo di un bus scoperto. Stasera allo stadio alcuni ex Napoli (tra gli altri Bruscolotti, Cané, De Napoli). 

 

Il presidente federale, Gabriele Gravina, il dal segretario generale della Figc, Marco Brunelli, sono stati ricevuti da Rodolfo Conenna, direttore generale dell'azienda ospedaliera Santobono Pausilipon, da Anna Maria Ziccardi, presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, e da Flavia Matrisciano, direttore della Fondazione omonima. «La Nazionale rappresenta un simbolo positivo del nostro Paese - anche sotto il profilo valoriale e sociale. Vogliamo portare un sorriso e un po' di vicinanza, consci di ricevere molto di più in umanità, determinazione e coraggio». Durante la visita Acerbi, Bonucci, Di Lorenzo, Donnarumma, Gnonto, Pessina e Politano hanno consegnato palloni e gadget della Nazionale. La squadra alloggia in un hotel del lungomare, blindato dalle forze dell'ordine guidate dal questore Alessandro Giuliano. Ieri non si è allenato al Maradona e questa mattina sosterrà l'allenamento di rifinitura al Cus Napoli, la cittadella universitaria dello sport che si trova tra Fuorigrotta e Bagnoli. La polisportiva si è rifatta il look: rivitalizzato il manto erboso, ripristinati gli spalti con gli spogliatoi annessi, attrezzi nuovi di zecca per mettere a disposizione della squadra azzurra quanto occorre per l'allenamento pre-gara. Il direttore del Cus Maurizio Pupo accoglierà l'Italia tra rigide norme di sicurezza garantite da steward, Protezione civile e forze dell'ordine: l'allenamento è chiuso al pubblico, visto che Mancini proverà gli schemi da proporre questa sera contro l'Inghilterra. 

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