Di Lorenzo titolare mercoledì contro la Svizzera, Florenzi out per un risentimento muscolare di natura infiammatoria al polpaccio destro. Nulla di grave, il risultato degli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto ieri a Firenze ha escluso lesioni al muscolo ma il terzino del Psg dovrà svolgere un lavoro specifico in questi giorni a Coverciano. Quasi impossibile, quindi, il suo rientro in tempo utile per il secondo match degli azzurri agli Europei.
Toccherà quindi al laterale destro del Napoli giocare dal primo minuto nella difesa a quattro di Mancini contro la nazionale di Petkovic che ieri ha pareggiato 1-1 all'esordio contro il Galles: Di Lorenzo impiegato nel secondo tempo dell'Italia all'Olimpico contro la Turchia è stato tra i migliori garantendo una grande spinta sulla fascia oltre che un apporto importante in copertura. Gioca da veterano anche con la Nazionale, così come ha fatto in questi due anni a Napoli: Di Lorenzo gestisce al meglio le emozioni e affronta al meglio tutte le situazioni. Ha esordito in campionato nel Napoli nel migliore dei modi, stessa cosa in Champions contro il Liverpool e risposta analoga anche con l'Italia di Mancini: l'ennesima conferma è arrivata nel suo esordio all'Europeo contro la Turchia. Subito convinto, sicuro, determinato fin dal primo pallone toccato, le sovrapposizioni sulla fascia, l'assistenza continua all'esterno d'attacco alto Berardi che nella ripresa ha lasciato molto più il segno rispetto al primo tempo entrando tra l'altro in maniera decisiva sulla rete del vantaggi dell'Italia.
L'azzurro Napoli e l'azzurro Italia, il presente e il futuro: Di Lorenzo è sotto contratto con il Napoli fino al 2025, altri quattro anni, una pedina inamovibile, sarà un punto fermo anche con Spalletti. E un posto se l'è guadagnato anche con Mancini tra i 26 convocati del ct azzurro per gli Europei. Ottimo il suo impatto nell'esordio all'Olimpico, come fu molto positivo quello nella sua prima partita in Nazionale contro il Liechtenstein, a ottobre 2019. Protagonista anche in due partite di Nations League, in quella di qualificazioni mondiali vinta 2-0 in Bulgaria e nell'amichevole con San Marino, penultimo test degli azzurri prima degli Europei.
Superato un esame dopo l'altro, Di Lorenzo ci è abituato, la sua è stata una lunga gavetta prima di approdare in serie A a 25 anni con l'Empoli, massima serie che si è conquistata su campo con la promozione dalla B del 2018. Il terzino toscano da ragazzino giocava attaccante e segnava tante reti e il suo soprannome era Batigol: un difensore che spinge molto, dotato di buona tecnica, abile ad inserirsi proprio per trovare il gol. E soprattutto una straordinaria continuità di rendimento, in questo campionato Di Lorenzo con 3451 minuti è il giocatore di movimento più impiegato nell'ultima serie A: ha saltato solo due partite per squalifica, quella con la Fiorentina al Maradona e con la Roma all'Olimpico. Una grande scalata di Di Lorenzo fino alla Nazionale di Mancini e a un Europeo in cui si sta giò ritagliando un ruolo da protagonista: dopo la brillante prestazione nel secondo tempo contro la Turchia, ora l'esame da titolare con la Svizzera. Un'altra prova che il terzino del Napoli è pronto a superare.