Juve, penalizzazione di 15 punti. Le motivazioni della sentenza: «Illecito grave, ripetuto e prolungato». Prosciolti gli altri club

Lo spiega la Corte di appello Figc nelle motivazioni della sentenza

Juve, penalizzazione da 15 punti. Le motivazioni della sentenza: «Illecito grave, ripetuto e prolungato»
Juve, penalizzazione da 15 punti. Le motivazioni della sentenza: «Illecito grave, ripetuto e prolungato»
Lunedì 30 Gennaio 2023, 14:37 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 13:15
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La Corte Federale d’Appello ha pubblicato le 37 pagine di motivazioni per la sentenza sulla penalizzazione alla società juventina. I nuovi fatti dell’inchiesta Prisma hanno portato alla riapertura del processo sulle plusvalenze: «È indiscutibile che il quadro fattuale determinato dalla documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Torino alla Procura federale, e da questa riversata a sostegno della revocazione, non era conosciuto dalla Corte federale al momento della decisione revocata. si tratta di un quadro fattuale sostenuto da una impressionante mole di documentazione probatoria». La pena è stata appesantita rispetto alla richiesta di 9 punti di Giuseppe Chiné: «Tenuto allora conto dei precedenti che hanno riguardato alterazioni contabili protratte per più esercizi ovvero di rilevanti dimensioni ed intensità (che in passato hanno portato a penalizzazioni di valore oscillante ma, in taluni casi, anche significative), si ritiene necessario rideterminare la sanzione rispetto alle richieste della Procura federale». 

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Juve, le motivazioni della sentenza

Le motivazioni entrano anche nel merito della penalizzazione. «La sanzione deve tenere conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione che il quadro probatorio emerso è in grado di dimostrare.

Deve parimenti tenere conto della stessa intensità e diffusione di consapevolezza di una situazione che nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus S.p.A. viene definita come “brutta” e persino da paragonare a calciopoli: “io sono convinto che se noi uhm … facciamo questa roba qua […] perché la situazione è veramente complicata. Io in 15 anni …, ti faccio solo un paragone. Calciopoli” (intercettazione ambientale tra Stefano Bertola e Federico Cherubini del 22 luglio 2021 in file 663239 trasmesso dalla Procura della Repubblica di Torino).

Diventano rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della Juventus che si sono spinte sino ad intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura permutativa dell’operazione compiuta». Mentre tutte le altre società coinvolte sono state prosciolte «perché il sospetto che eventualmente può inferirsi con riguardo alle suddette società non è sufficiente a determinare una condanna».

 

Il ricorso

La Juventus farà ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni contro la decisione della Corte d'appello della Figc. Lo ha ufficializzato oggi, dopo averlo preannunciato nel giorno della sentenza, la società bianconera, dopo la pubblicazione delle motivazioni della Corte Federale d'Appello che penalizza la Juventus di 15 punti e inibisce i suoi ex dirigenti sotto la presidenza di Andrea Agnelli. I termini previsti per inoltrare il ricorso sono di 30 giorni. Il Collegio potrè valutare eventuali vizi di forma, errate interpretazioni delle norme di giustizia sportiva o violazioni del diritto di difesa.

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