Serviva una vittoria così, per la classifica e per il morale, dopo la batosta contro il Monza prima della sosta. La Juve torna a vincere dopo più di un mese (ultima volta lo scorso 31 agosto), si riporta a -7 dal Napoli e sorpassa l’Inter al settimo posto in classifica. Una vittoria netta, mai in discussione, anche se manca ancora brillantezza e le intuizioni di Pogba e Di Maria, oltre agli strappi di Chiesa. Ma è un buon primo passo per quella che Allegri ha definito “una nuova stagione dopo la sosta”. Due gol in serbo, poi la zampata di Milik per il definitivo 3-0, di positivo c’è anche la fase difensiva che non concede nulla, anche se dall’altra parte il Bologna fa ben poco per provare a dare problemi a Szczesny. Malissimo Sansone e Arnautovic, mentre dall'altra parte Bonucci torna titolare dopo la panchina contro il Monza e aggancia Bettega a 482 presenze in maglia Juve, il 4-4-2 di Allegri si deforma e diventa 4-2-3-1 in fase offensiva, con l’inserimento dei centrocampisti.
E proprio grazie allo sfondamento di Kostic arriva il vantaggio dopo 23 minuti: Sansone si addormenta a centrocampo, Vlahovic recupera e rilancia Kostic sulla sinistra, diagonale implacabile per l’1-0 e favore restituito da Dusan al compagno che lo aveva mandato in rete con la maglia della nazionale serba contro la Norvegia, in Nations League.