Juventus, crollo del titolo in Borsa
dopo lo scandalo plusvalenze: -4,6%

Juventus, crollo del titolo in borsa: -4,6%
Juventus, crollo del titolo in borsa: -4,6%
Lunedì 29 Novembre 2021, 10:33 - Ultimo agg. 10:45
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I titoli della Juventus in rosso. Le azioni del club bianconero perdono il 4,6% a 0,4394 euro, con un minimo messo a segno a 0,4298 euro, mentre il mercato tenta il rimbalzo dopo il forte calo della scorsa ottava. Il Ftse Mib sale dello 0,67% e il Ftse All Share dello 0,72%. Venerdì scorso la Guardia di finanza ha perquisito tre sedi di Torino e l'ufficio di Milano della società di calcio e nella serata è emerso che i vertici della società sono indagati per false comunicazioni sociali ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. In particolare, sono indagati per entrambi questi reati il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l'ex Chief football officer Fabio Paratici, che ha lasciato la società il 30 giugno scorso e ora è direttore sportivo del Tottenham, a Londra.

Risultano indagati anche tre dirigenti che si sono succeduti alla guida dell'area finanza: Marco Re per il bilancio 2019, uscito dalla Juventus a metà 2020, Stefano Bertola per i bilanci 2020 e 2021, Stefano Cerrato per il bilancio 2021. La stessa società è indagata per la legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Sotto la lente degli inquirenti sono finite le plusvalenze nel calciomercato e i compensi ai procuratori iscritti nei bilanci di tre stagioni sportive, da quella conclusa il 30 giugno 2019 all'ultima, terminata il 30 giugno di quest'anno.

Ci sono plusvalenze per 282 milioni di euro in tre anni 'connotate da valori fraudolentemente maggioratì, secondo la procura torinese. Sono in corso accertamenti anche sui rapporti intercorsi con il calciatore Cristiano Ronaldo, che ha lasciato il club a inizio di questa stagione. Intanto, parte oggi l'aumento di capitale da 400 milioni di euro che si concluderà il 16 dicembre prossimo. Le nuove azioni saranno offerte al prezzo di 0,334 euro ciascuna, nel rapporto di 9 nuovi titoli ogni 10 già posseduti.

Le condizioni "definitive" dell'aumento sono state approvate dal consiglio di amministrazione della società di calcio lunedì 22 novembre. Il socio di maggioranza Exor (+0,18% a Piazza Affari), presieduta da John Elkann, si era già impegnata a sottoscrivere la sua quota, circa il 63,8% del totale, pari a 255 milioni di euro. Di questa somma, Exor ha già versato 75 milioni il 27 agosto scorso. L'aumento di capitale è stato approvato dall'assemblea degli azionisti il 29 ottobre scorso. È la seconda ricapitalizzazione della Juventus in due anni: nel dicembre 2019 era stato completato un aumento per 300 milioni.

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