La Juve non si ferma a Kostic - sbarcato in mattinata a Caselle prima delle visite mediche - e ora punta forte Depay. Un nome che ritorna dalle parti della Continassa: il feeling con l’olandese è noto da tempo e non è mai stato vicino come oggi. Con il “no” dell’Atletico Madrid per Morata è diventato il primo nome per rinforzare l’attacco, ora la dirigenza proverà ad accelerare approfittando della situazione critica del Barcellona, che deve alleggerire il monte ingaggi con diverse uscite. La Juve spinge per prenderlo a zero, secondo El Mundo Deportivo la rescissione è vicina mentre in Spagna rimarrebbe Aubameyang (nel mirino del Chelsea), accordo già raggiunto tra il giocatore e i bianconeri per un biennale (sfruttando il decreto crescita) a 5 milioni più bonus a stagione.
Depay è un attaccante che Allegri può sfruttare nel 4-3-3, seconda punta nel 4-4-2 o a sostegno del centravanti nel 4-2-3-1, è al secondo posto (42 reti) tra i marcatori di sempre con la maglia dell’Olanda dietro a van Persie e i tifosi bianconeri ricordano ancora il rigore che costò l’eliminazione agli ottavi di Champions nel 2020 contro il Lione. Bene al PSV e al Lione, allo United invece faticò ad esprimersi ai suoi abituali livelli. Con la maglia del Barcellona ha chiuso la stagione da capocannoniere (con gli stessi gol di Aubameyang) ma ora non rientra nel progetto di Xavi. Sulla maglia porta il nome di battesimo Memphis, dopo aver ripudiato il cognome del padre colpevole di averlo abbandonato da bambino, la sua è stata un’infanzia travagliata e il tatuaggio di un leone che gli copre per intero la schiena è un simbolo della sua rivincita.