Juventus, penalizzazione da rivedere: oggi è il giorno del giudizio

E Allegri si conferma: «Sento la fiducia, resto al 100%»

Max Allegri a Siviglia
Max Allegri a Siviglia
di Angelo Rossi
Lunedì 22 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 14:33
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Sarà un altro lunedì di passione per la Juventus. Oggi in campo ad Empoli per difendere il secondo posto e nelle stanze della giustizia sportiva per provare a difendere l'indifendibile, ovvero una stagione che pare irrimediabilmente compromessa per le note vicende giudiziarie. Una vittoria stasera, infatti, garantirebbe ai bianconeri l'accesso matematico alla Champions ma prima potrebbe arrivare il verdetto della Corte federale d'appello, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda plusvalenze, e che potrebbe estromettere i bianconeri dall'Europa confermando la penalizzazione sancita in primo grado. Allegri ha messo le mani avanti, parlando solo del campo: «Per quanto ci riguarda, vogliamo e dobbiamo difendere il secondo posto e quello che abbiamo conquistato giocando. Ho un contratto per altri due anni, mi sento ancora l'allenatore della Juventus e quindi da parte mia nessun problema nel restare. Ma non sono il club e non decido per altri, decido soltanto per me stesso. Le frasi polemiche di Szczesny dopo Siviglia? Non parla bene l'italiano, avrà sbagliato qualche termine» ha detto l'allenatore, attirandosi le antipatie di parte dello spogliatoio, spaccato, che ormai non sente più suo. 

Lazio a un passo dalla Champions grazie alla vittoria sul campo dell'Udinese (0-1): primo tempo dei friulani che non sfondano, nella ripresa molto meglio i biancocelesti che creano occasioni a ripetizione.

Decisivo un rigore abbastanza generoso concesso da Pairetto che abbocca alla caduta di Immobile dopo un leggero tocco di Masina, penalty trasformato dallo stesso centravanti. Palo di Romagnoli subito dopo, padroni di casa mai vicini al pareggio ad eccezione del gol giustamente annullato a Nestorovski per netto fuorigioco, mentre i laziali sfiorano più volte il raddoppio con i contropiedi di Pedro e Luis Alberto. Sarri scavalca l'Inter e si piazza terzo, a più quattro sulla quinta: è ormai in Champions, gli basterà battere all'Olimpico la già retrocessa Cremonese domenica prossima. 

Non si fanno male Lecce e Spezia (0-0) e forse va bene così ad entrambe le formazioni: sulla carta il pareggio non serve più di tanto a nessuna delle due squadre, però è sufficiente a mandare aritmeticamente in B la Cremonese, che così fa compagnia alla già retrocessa Sampdoria. Con la Salernitana salva, resta da decidere chi sarà la terza retrocessa tra Spezia, Lecce e Verona. Pugliesi e liguri ieri non si sono fatti male più di tanto, molto agonismo ma poche occasioni da rete clamorose, segnali evidenti che per entrambe era troppa la paura di perdere. Pareggio (1-1) anche nella sfida tra Torino e Fiorentina, che vanno a caccia dell'ottavo posto: viola avanti con Jovic prima di essere raggiunti dal solito Sanabria. 

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