Koulibaly, l'ex Napoli mister Africa: così ha regalato la qualificazione al Senegal

Kalidou sfiderà l'Inghilterra

Koulibaly, l'ex Napoli mister Africa: così ha regalato la qualificazione al Senegal
di Pino Taormina
Mercoledì 30 Novembre 2022, 08:53 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 07:25
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Un'esecuzione capitale. Come quella volta, al 90', contro la Juventus quando saltò più in alto anche del tempo che stava per scadere. Stavolta, a Doha, il pallone gli arriva dopo un rimpallo sul piede destro e lui ha preso e ha colpito al volo regalando il sorpasso e la vittoria del Senegal contro l'Ecuador. E il passaggio agli ottavi di finale, come solo nel 2002 nella storia dei campioni d'Africa. Koulibaly è l'uomo del match, l'uomo che fino ad adesso in realtà era rimasto nell'ombra di questo mondiale. Ma non era più il momento di starsene da parte mentre la storia scorreva via. «Siamo un gruppo, siamo una squadra, siamo fratelli. Questo ha fatto la differenza», dice Kk. Il pari avrebbe eliminato il Senegal, anche perché il Qatar all'Olanda neppure il solletico riusciva a fare (finisce 2-0 con i gol di Gakp e De Jong e con i padroni di casa che battono il record di aver fatto la più brutta delle figuracce: mai prima di loro, la squadra del Paese organizzatore era riuscita a conquistare zero punti). E allora eccolo il capitano che è rimasto nel cuore di Napoli e dei suoi tifosi (non a caso dedica il gol alle vittime di Ischia e a tutti gli abitanti dell'isola «perché sono ferito da quello che è successo in questi giorni»). Un gol che è un punto esclamativo. Atteso da 7 anni, perché non ha mai segnato con la maglia del Senegal prima di ieri a Doha, in 65 partite.

Un gol per nulla banale, come quello segnato con il Chelsea alla prima giornata, dopo 19 minuti. E come quello segnato alla Juventus, che per tutti è come la copertina delle figurine Panini.

Quel volo tra le nuvole che fece sognare lo scudetto. Il Senegal vince 2-1 (segna Sarr su rigore, poi pari dei sudamericani con Caicedo e infine Kalidou) e vola in alto. Nel 2002 il suo cammino arrivò ai quarti di finale. E adesso?

E in serata arriva anche l'avversaria del Senegal agli ottavi: è l'Inghilterra di Southgate che strapazza il Galles per 3-0 con una doppietta di Rashford e una rete di Foden piazzandosi così primo nel girone B. L'Olanda invece trova gli Stati Uniti negli ottavi dopo il successo degli Usa contro l'Iran in una gara che ha avuto una vigilia piena di tensioni ed era per questo molto attesa. Gli americani si aggiudicano il match che aveva il sapore di un vero e proprio spareggio, con una rete di Pulisic al 38'. Finale pieno di emozioni, con l'Iran che sfiora il clamoroso pareggio al 93' con Pouraliganji e al 99' protesta per un rigore negato anche dal Var per una trattenuta su Varemi. Iraniani che cantano l'inno a inizio gara mentre sugli spalti appare qualche bandiera senza il simbolo della Repubblica islamica. Sportivamente, con gli iraniani delusi, sono arrivate le strette di mano sul campo degli americani. Il calcio vive anche per gesti come questi. Che sembrano normali, ma non lo sono. Infine domani, per la prima volta, un arbitro donna dirigerà una partita della Coppa del Mondo. La francese Stephanie Frappart è stata designata per la partita Costarica-Germania.

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