Una Scarpa d’Oro in bacheca come stimolo per fare ancora meglio. Ciro Immobile non ha intenzione di fermarsi. «Se si guarda il palmarès si alternano sempre Leo Messi e Cristiano Ronaldo, l'unico che si è inserito è stato Suarez - racconta l’attaccante della Lazio a France Football -. Vedere il mio nome al loro fianco è semplicemente fantastico! Senza il Pallone d'Oro quest'anno, la Scarpa d'Oro ha un valore aggiunto». Una grande soddisfazione, che lo ha portato a battere un bomber del calibro di Lewandowski, «che quest'anno era un potenziale vincitore del Pallone d’Oro». Del resto, Immobile ha avuto diversi modelli: da Trezeguet, «che aveva coordinazione e tecnica per segnare su qualsiasi tipo di cross e con qualsiasi parte del suo corpo» a Vieri, Inzaghi, Toni e Gilardino. Sulle esperienze all’estero ammette: «In Germania avrei potuto fare di meglio, ma è stata un'esperienza sfortunata. In Spagna, al Siviglia, non ho mai avuto l'opportunità di esprimere il mio potenziale, ero sempre in panchina anche quando meritavo di giocare».
Lazio, Immobile e la Scarpa d'Oro:
«Non è stato facile battere Lewa»
di Valerio Cassetta
Lunedì 12 Ottobre 2020, 16:00
- Ultimo agg. 16:51
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA