Lazio, Inzaghi ordina il riscatto:
«Non ci accontentiamo del pari»

Lazio, Inzaghi ordina il riscatto: «Non ci accontentiamo del pari»
di Valerio Cassetta
Sabato 25 Gennaio 2020, 13:48 - Ultimo agg. 19:31
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"Sappiamo cosa rappresenti per noi e la tifoseria, qualcosa di molto importante. Ci arriviamo delusi e arrabbiati per quanto successo martedì, abbiamo perso ma non meritavamo. Abbiamo parlato, ci prendiamo la prestazione, però siamo usciti da una competizione importante".

Andare a +10 dalla Roma sarebbe un gap incolmabile?
Sarebbero 3 punti pesantissimi, da qui alla fine ci aspettavano 19 finali da vivere una dopo l'altra. Questa gara è importante e va al di là della classidica.

La Lazio può anche pareggiare?
No, un derby bisogna giocarlo e vincerlo. Affrontiamo una squasdra che sta facendo un ottimo percorso, l'allenatore è preparato, ha messo in campo squadre competitive nonostante gli infortuni. 

Derby più importante?
Tutti sono stati importantissimi, lo è anche questa. Dopo il derby ci saranno altre 18 partite, tutti i derby sono un'emozione particolare, da calciatore e allenatore. Mi preme che i giocatori siano pronti, tutti l'hanno già giocato, conoscono il significato del match. Dobbiamo avere lucidità, gli episodi possono capovolgere la gara da un momento all'altro. 

Decisa la formazione?
In testa ho qualcosa, mancano due allenamenti. Correa sta meglio, Caicedo non mi ha fatto sentire la sua assenze. Immobile viene da uattro partite di fila da 90 minuti. Parolo è stato uno dei migliori a Napoli, in difesa ho varie situazioni. A destra purtroppo non ci sarà ancora Marusic e mi ha tolto la rotazione. Lazzari ha giocato tante partite consecutive, cercherò di fare le scelte migliori.

Ha più da perdere la Lazio o la Roma?
Chiunque ha da perdere, ma sappiamo che ci saranno altre 18 gare dopo questa. VIncendo faremo un bel passo in avanti, ma è una partita a sé, i pronostici si azzerano. Alla squadra ho chiesto di essere lucida.

Correa e Luis Alberto?
Ieri hanno fatto un lavoro totale dalla squadra, ho avuto quello che cercavo. Manca un allenamento ancora.

Preoccupato dal troppo ottimismo?
Nei derby i pronostici si azzerano, sappiamo quanto siamo cresciuti ma la preoccupazione è sui miei giocatori, abbiamo rispetto al 30 agosto delle certezze in più. Non dovremo temere nessuno, ma avere rispetto per una squadra che in ottimo momento. La Roma ha vinto a Genoa una gara importante dopo la Coppa Italia. 

Questo derby può aprire nuovi scenari per la classifica?
Partita importantissima, dopo ce ne saranno altre. Dobbiamo rimanere concentrati e capire i momenti della gara, probabilmente avremo la partita in mano noi. Ci saranno dei momenti invece in cui dovremo soffrire. All'andata ci sono stati momenti positivi per entrambe le squadre.

Sui tifosi?
Lo sappiamo che domani i tifosi saranno presenti, purtroppo giochiamo in trasferta ma ci saranno 18-20 mila persone che ci spingeranno a fare bene. Speriamo alla fine di festeggiare.

Quale errore non commettere nell'approccio?
Una gara particolare, abbiamo giocatori da tanti anni qua, i nuovi hanno già affrontato il derby d'andata. Questa settimana di preparazione è stata un po' diversa, entrambe le squadre hanno giocato in settimana. Ho chiesto solo di mantenere la lucidità, porta tante pressioni questa partita, dovremo sempre essere dentro nella testa e lucidi sulle scelte di possesso e non possesso.

Che messaggio devono dare le squadre? Cosa cambia rispetto all'andata?
La prima cosa che mi auguro è che sia uno spettacolo. Lo stadio sarà pieno, dovremo offrire una bella gara. Sulle differenze rispetto all'andata le squadre hanno acquisito certezze, la Roma era da poco con un nuovo allenatore, hanno anche loro una classifica importante. Dovremo capire quando la Roma ci verrà a prendere o ci aspetterà come all'andata. Dovremo farci trovare pronti in entrambe le situazioni. 

Il rapporto delle squadre coi media?
Sono da 21 anni qui, avrò fatto 50 derby comprese le giovanili. Una partita che emoziona tutti, dai giornalisti ai tifosi. Da vivere intensamente. Dentro bisognerà essere lucidi, sono gare talmente sentite che la lucidità viene meno. Non bisogna perderla, gli episodi cambiano l'inerzia anche di una partita che sembra essere in mano. 
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