Lazio, Inzaghi non fa calcoli:
«Scudetto? Ne parliamo ad aprile»

Lazio, Inzaghi non fa calcoli: «Scudetto? Ne parliamo ad aprile»
di Valerio Cassetta
Sabato 22 Febbraio 2020, 15:35 - Ultimo agg. 19:03
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Alla vigilia della trasferta contro il Genoa, Simone Inzaghi parla in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:

Post Inter. «È stata un'ottima gara con l’Inter, da squadra matura. Andar sotto così, alla fine del primo tempo, siamo rimasti lucidi mentalmente. Sappiamo che abbiamo le qualità per ribaltare le partite. Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra organizzata».

Atteggiamento. «L'umiltà serve sempre tenerla, domani servirà. Allo stesso modo dobbiamo avere la consapevolezza di fare grandi cose. Le partite con questi due ingredienti si affrontano nel migliore dei modi». 

Grifone. «Il Genoa ha fatto otto punti nelle ultime quattro gare. In tre partite non ha preso gol, l'allenatore le ha dato un'ottima organizzazione. A Marassi servono sempre grandi gare, l'anno scorso avveamo molte problematiche, la partita non finì bene. Mancheranno Lulic e Luiz Felipe, Acerbi ha avuto un problemino giovedì, ha stretto i denti, stamattina ha fatto un buon allenamento. Domani valuteremo se potrà scendere in campo o no».

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Attacco. «Correa sta bene, per me domenica con l'Inter è entrato bene, ci ha aiutato. Ha fatto quello che gli ho chiesto, questa settimana l'ho visto molto bene. Devo vedere se metterlo dall'inizio, negli ultimi tre giorni ho sempre alternato lì davanti. Devo scegliere. Correa, Immobile e Caicedo hanno le stesse percentuale di giocare dall'inizio».

Scudetto. «Se prendere alla leggera la lotta al titolo può essere un vantaggio? Questo non lo so. Posso dire che sappiamo quale è il nostro obiettivo. Siamo partiti da Auronzo con le nostre convinzioni, ora abbiamo 17 punti dalla Roma, con la differenza reti potrebbero essere 18. Veniamo da 15 vittorie e quattro pareggi, dobbiamo essere bravi a non guardare avanti o indietro, dobbiamo proseguire nel percorso di crescita».

Difesa. «Acerbi ha avuto un indolenzimento, non avendo mai saltato una partita, un pochettino con lo staff stiamo ragionando. Oggi ha preso parte alla seduta, ieri l'ha invece saltata. Farò le valutazioni parlando col ragazzo e lo staff medico, sapendo che domani non sarà l'ultima partita, dopo ce ne saranno tantissime».

Fascia. «Lazzari e Marusic stanno facendo benissimo, si stanno allenando nel migliore dei modi. Mi mettono dubbi. L'assenza di Lulic pesa, è il nostro capitano, un giocatore fisico. Tengo presente anche l'aspetto fisico. Per domani ho questo dubbio, ma vorrei averne tanti del genere».

Crescita. «Questa squadra ha avuto un rendimento altissimo, però quello che è stato è stato. Abbiamo ricevuto consensi come giusto che sia. I ragazzi sono stati esaltati, ma ne mancano 14. Tutti ora guardano quello che facciamo, dobbiamo avere l'umiltà di giocare ancora con aggressività, consapevolezza e corsa. Dobbiamo essere bravi a non guardare né avanti, né indietro, dobbiamo proseguire nel percorso di crescita. Sapendo che alla fine mancano tantissime partite. Più avanti, ad aprile inoltrato si potranno tirare delle conclusioni di un tipo o dell'altro».

Mentalità. «Dovremo mantenere alta la concentrazione, il campionato italiano non ti regala nulla, ogni partita è difficile. Domani sarà uno step importante, troveremo una squadra organizzata, conosciamo Marassi, ma anche domani avremo tantissimi tifosi al seguito che ci aiuteranno a fare una grande gara».

Insidie. «Dovremo avere concentrazione. I giocatori del Genoa stanno bene fisicamente e mentalmente, hanno giocatori di qualità, cinque attaccanti molto forti che in qualsiasi momento possono creare dei pericoli. Uno di questi sarà Pandev, un osservato speciale».
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