Lazio, la porta torna blindata: 13 clean sheet in stagione, Provedel può già entrare nella storia del club

Considerando anche l'Europa League, con 12 porte inviolate in 25 presenze, il portiere non subisce gol una partita ogni due, trend che lo vede già nella storia biancoceleste

Lazio, la porta torna blindata: 13 clean sheet in stagione, Provedel può già entrare nella storia del club
Lazio, la porta torna blindata: 13 clean sheet in stagione, Provedel può già entrare nella storia del club
di Valerio Marcangeli
Giovedì 26 Gennaio 2023, 12:11 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 08:11
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Se la Lazio è tornata a correre fino a raggiungere il terzo posto, molto lo si deve alla ritrovata solidità. Per Sarri non bisogna mai considerare i reparti separati, ecco perché è molto soddisfatto del lavoro dell’intera squadra in blocco. Dopo gli inciampi con Juventus, Lecce ed Empoli, i biancocelesti sono tornati ai livelli della prima parte di stagione con 7 gol segnati in tre gare, ma soprattutto nessuno subito. Contro Sassuolo, Bologna e Milan sono arrivati altri tre clean sheet di fila che portano il conto stagionale a 13.

Lazio seconda solo al Napoli per gol subiti

Un exploit impensabile rispetto a quanto visto lo scorso anno visto che il reparto arretrato biancoceleste con 15 gol subiti è secondo solamente al Napoli schiacciasassi (14). Un rendimento assicurato dalla grande applicazione di tutti, in primis Provedel. Arrivato dallo Spezia per fare da secondo a Maximiano, il portiere “finimondo” (così chiamato dai tifosi) ha aspettato solamente sei minuti per prendersi il posto.

Da quel Lazio-Bologna di agosto infatti non è più uscito inanellando parate e clean sheet.

 

Provedel appena arrivato già punta al record

Sono già 11 quelli ottenuti in Serie A finora, più di tutti, mentre nei top cinque campionati europei solamente Ter Stegen del Barcellona con 13 e Pope del Newcastle con 12 hanno fatto meglio. Considerando anche l'Europa League, con 12 porte inviolate in 25 presenze praticamente Ivan non prende gol una partita ogni due, un trend che già lo vede nell’olimpo della storia della Lazio. Alla prima stagione in biancoceleste ha infatti già raggiunto un totem come Marchegiani in campionato e ora ha nel mirino Pulici per il record di sempre a quota 16 clean sheet. E pensare che è stato pagato solamente 2 milioni a differenza degli oltre 10 investiti su Maximiano.

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