Lazio, Lotito: «Dimostriamo di essere i primi della capitale». Sarri: «Spero in un Olimpico pieno»

Lazio, Lotito: «Dimostriamo di essere i primi della capitale». Sarri: «Spero in un Olimpico pieno»
Lazio, Lotito: «Dimostriamo di essere i primi della capitale». Sarri: «Spero in un Olimpico pieno»
di Valerio Marcangeli
Martedì 19 Luglio 2022, 22:16
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Tempo di presentazioni ufficiali in casa Lazio. Dalle 21:15 sul campo dello stadio Zandegiacomo di Auronzo di Cadore il club capitolino ha presentato dinanzi a circa 500 tifosi la rosa della stagione 2022/23. Assente solamente Zaccagni per motivi familiari. Tra i più acclamati Patric, Romagnoli, Radu, Luis Alberto, Felipe Anderson e ovviamente capitan Immobile, ultimo ad essere chiamato a centrocampo. Svelata dal vivo anche la maglia da trasferta bianca con le maniche blu, già postata nel pomeriggio sui social. A indossarla è toccato agli attaccanti. I difensori hanno posato con la classica divisa "home" celeste, mentre i centrocampisti con la terza divisa nera con striscia giallo-verde sul petto.

Lazio, Sarri: «Spero in un Olimpico pieno». Lotito: «Vogliamo dimostrare di essere i primi della capitale»

Dopo le dichiarazioni del sindaco e il vicesindaco di Auronzo, oltre al numero uno di Media Sport Event Gianni Lacchè e Mark Kaiway (Head of Global Marketing di Mizuno) è stato il turno di Maurizio Sarri. Concetto breve, ma conciso per il Comandante: «Prima di tutto grazie da parte mia e di tutti i ragazzi. Per noi è stato un ritiro difficile, duro, ma è stato un aiuto mostruoso vedervi qui. Speriamo di vedere l’Olimpico pieno». Questo l'augurio del tecnico, ma infine a infiammare lo stadio ci ha pensato il presidente Lotito: «Volevo ringraziare tutti voi per la vostra presenza qui che dà forza a questo club. A piazza del Popolo promisi che avremmo allestito una squadra competitiva e pian piano lo stiamo facendo. Ora sta a voi dimostrare l’attaccamento a questa società». L'intervento del presidente come al solito è un climax: «I ragazzi hanno bisogno di supporto, di amore, di passione, di stimoli. Sul campo uno deve combattere e noi siamo dei combattenti, non dei reduci, all’insegna dei nostri colori e il nostro simbolo, l’aquila, che rappresenta la fierezza di decidere il proprio destino. Noi vogliamo che voi, numerosi come siete, supportiate la squadra. Sono dei bravi ragazzi, determinati e uniti, che lottano e combattono per i nostri valori con merito, rispetto e per dimostrare che siamo la prima squadra della capitale». Queste le parole accompagnate dal boato del pubblico e da un: «Sempre forza Lazio». Nonostante sia tornato ad Auronzo invece non è stato minimamente menzionato il direttore sportivo Tare.

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