Riparte la Liga, l'Italia in attesa:
settimana decisiva per le date

Riparte la Liga, l'Italia in attesa: settimana decisiva per le date
di Romolo Buffoni
Domenica 24 Maggio 2020, 07:35 - Ultimo agg. 08:00
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Anche la Spagna tornerà in campo e lo farà nella settimana che comincerà lunedì 8 giugno. Con la Bundesliga già ripartita, fra i tornei d’élite mancano all’appello Italia e Inghilterra. Da noi da domani si entra nella settimana decisiva, che culminerà giovedì con il vertice fra Figc, Lega e ministro Spadafora. Sabato 30 (24 ore dopo che le Regioni avranno comunicato i dati sui contagi) ci si aspetta l’annuncio di una data certa di ripresa del torneo e che Gravina spera possa essere quella del 13 giugno (ma ci sarà da correggere il Decreto che stoppa ogni attività sportiva fino al 14). La serie A, infatti, ha molto lavoro da ultimare: 12 turni più quattro recuperi, per un totale di 124 gare (che diventano 127 con le due semifinali di ritorno e la finale di Coppa Italia). Decisivo il nuovo protocollo sulla seconda fase di allenamenti di gruppo e ritorno alle gare, che la Figc e la Lega invieranno ai ministri della Salute e dello Sport (Speranza e Spadafora). Anche la Premier League (92 partite mancanti più quarti di finale, semifinali e finale di Fa Cup, quindi 7 partite esclusi eventuali replay) spera di tornare in campo a metà giugno. «Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire un ritorno in campo sicuro - le parole del dg della Lega, Richard Masters, alla Bbc -. Ma rispettiamo anche la decisione di quei giocatori che hanno preferito non tornare ad allenarsi».

Ieri la Spagna ha rotto gli indugi e sarà Siviglia-Betis, molto probabilmente, la sfida che riesumerà la Liga interrotta lo scorso 8 marzo. Il semaforo verde lo ha acceso il premier Sanchez che, illustrando i piani di ripartenza della Spagna ha annunciato che dall’8 giugno Messi e compagni potranno rimettere la palla al centro. Verosimilmente, i match di campionato si disputeranno nel week end che va da venerdì 12 a domenica 14. La Liga deve disputare 11 turni di un campionato che vede il Barcellona al comando con 58 punti, seguito dal Real a 56. Si torna in campo, ovviamente a porte chiuse. Notizia celebrata entusiasticamente da Real Madrid e Atletico Madrid che, attraverso i loro canali social, hanno esultato: «Vuelve la Liga» (torna la Liga) con esultanza del gruppo Blancos il tweet delle Meregues; «Volver es ganar» (Torniamo a vincere) il messaggio dei Colchoneros.

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È un problema - per i piani dell’Uefa - l’annuncio della Ligue 1 francese di voler tornare in campo il 22 agosto per dare il via alla stagione 2020/21. Il campionato transalpino è stato il primo a dichiarare chiusi i battenti, assegnando il titolo al Psg e decretando la retrocessione di Amiens e Tolosa andando incontro alle prevedibili conseguenze legali. Le due formazioni declassate in Ligue 2 e il Lione, infatti, hanno presentato ricorso per i quali il tribunale amministrativo di Parigi si è dichiarato incompetente rimandando i fascicoli al giudizio del Consiglio di Stato. L’intenzione di voler iniziare la nuova stagione a fine agosto, quando stando ai piani annunciati dall’Uefa si dovrebbero ancora disputare le finali di Champions ed Europa League 2019/20, scombussola tutto. Le squadre francesi, infatti, dovrebbero avviare il nuovo torneo senza aver avuto possibilità di fare mercato (che dovrebbe riaprirsi dal 1° settembre in poi). La patata bollente passa nelle mani della Uefa, ma appare difficile che da Nyon arrivi il via libera per Parigi. Anche perché l’aver voluto concludere in fretta e furia il torneo è stata una scelta (presa anche da Olanda, Belgio, Lussemburgo, Cipro e Scozia) mal digerita dal presidente Ceferin.

La griglia delle ripartenze, a oggi, è il seguente: 27 maggio Romania; 28 Danimarca; 29 Polonia; 30 Serbia; 2 giugno Austria; 3 Portogallo; 5 Slovenia; 6 Croazia; 12 Turchia; 16 Norvegia; 20 Svizzera; 21 Russia; 1° luglio Finlandia. 
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